Ha destato scalpore la notizia del sequestro del centro commerciale GrandApulia alle porte di Foggia, in zona Asi. Un fulmine a ciel sereno per molti lavoratori che stamattina sono stati invitati a lasciare la struttura in fretta e furia. Il tutto a pochi giorni dall’apertura, inizialmente prevista per il 30 novembre. Sull’operazione di Forestale e Guardia di Finanza che finora, sui social network, sta oscurando l’attesissimo Black Friday, il web si è scatenato. Valanghe di post e commenti ironici sulla chiusura delle attività. “Da GrandApulia a grande bluff”, scrivono su Facebook. Mentre il popolo maschile già ‘piange‘: “Per andare da Zara ed H&M (i marchi più attesi, ndr) ci toccherà ancora accompagnare le nostri mogli fino a Molfetta”. C’è anche chi ricorda il claim del centro commerciale: “In Puglia sta succedendo qualcosa di grande”. “Ma forse si riferivano all’operazione della Guardia di Finanza”.
Spunta persino qualche immagine delle forze dell’ordine impegnate a porre i sigilli e la scritta: “Il 25 novembre chiude GrandApulia. Vieni a scoprire qualcosa di grande”.
Ma non mancano anche sdegno e incredulità per quanto accaduto. Nel mirino “lo Stato”, reo secondo alcuni di essere intervenuto a pochi giorni dall’apertura. “Finora dov’erano tutti?” E c’è chi solidarizza con i neo assunti (circa 700) che al momento restano in stand by in attesa di sapere se il GrandApulia ripartirà o meno. I più attenti, infine, ricordano le analogie con la Mongolfiera, sempre a Foggia, chiusa su disposizione della Procura nel settembre 2004. Dodici anni dopo, la storia si ripete.