Dopo alcuni giorni ha deciso di ammettere le sue colpe confessando tutto davanti al magistrato durante l’interrogatorio. Il 20enne arrestato per la morte di Luigia Campanaro ha fatto sapere di essere profondamente dispiaciuto per quanto accaduto e, attraverso il proprio legale, ha chiesto scusa ai genitori della ragazza. Dopo essersi proclamato innocente, negando di essere alla guida di quella Opel Zafira grigia, il giovane ha cambiato versione spiegando agli inquirenti di non essersi accorto di aver investito i ragazzi. Luigia era in compagnia del fidanzato, un 30enne, A.B., fortunatamente fuori pericolo. “Ho scansato alcune auto in sosta urtando un’altra macchina”, ha spiegato. Ma di aver travolto Luigia, mentre guidava in direzione questura, non si sarebbe nemmeno reso conto. Il giovane, intanto, resta in carcere. In via Gramsci, luogo della tragedia, qualcuno ha portato fiori e una foto della sfortunata 25enne.