La Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta sulla morte di un bambino di 3 mesi di Ischitella. La storia del piccolo Andrea Inguanta è stata raccontata dai genitori, Nadia e Massimiliano, al tg “Studio Aperto”. Secondo la denuncia della famiglia, il neonato sarebbe morto a causa di un’ernia diagnosticata troppo tardi. Il 2 novembre, dopo alcuni conati di vomito, hanno deciso di portare il bambino a Casa Sollievo della Sofferenza (San Giovanni Rotondo), dov’è nato il bambino prematuro prima delle dimissioni a settembre scorso.
“Inizialmente i medici ci hanno detto che potevamo portare a casa il bambino e che dovevamo fargli l’aerosol – hanno riferito al tg Mediaset – poi invece hanno pensato di tenerlo in osservazione per 48 ore per un sospetto di bronchiolite. Ci hanno detto che c’era quest’ernia dopo tre giorni. La diagnosi è arrivata dopo aver eseguito un’ecografia e il clisma col clistere”. Il trasferimento al reparto di Chirurgia pediatrica degli Ospedali Riuniti di Foggia. Qui, i sanitari hanno verificato subito le gravi condizioni del bambino, per questo hanno deciso di operarlo. “A Foggia la situazione si è presentata peggio di come pensassero – raccontano i genitori -, l’intestino del bambino era andato in peritonite e c’era un importante setticemia”. Nonostante un intervento durato 4 ore, non c’è stato più nulla da fare: il piccolo è morto nella notte tra il 4 ed il 5 novembre. La Procura ha già aperto un fascicolo.