Omicidio Tizzano, effettuati stub su alcuni sospettati. Trovata in fiamme auto dei killer

Agguato tizzano bruno

Sono in pieno svolgimento le indagini dei carabinieri per fare luce sull’omicidio di sabato in via San Severo a Foggia, nel bar H24, tuttora sotto sequestro in attesa di nuove perlustrazioni. Il 21enne Roberto Bruno (nipote del boss Vito Bruno Lanza, scampato ad un agguato lo scorso anno), rimasto gravemente ferito, è ora stazionario in ospedale, in attesa di essere rioperato all’addome. Il giovane è ritenuto vicino al clan Moretti-Pellegrino-Lanza, storicamente rivale dei Sinesi-Francavilla. A perdere la vita Roberto Tizzano, anche lui di 21 anni, incensurato, ma secondo gli investigatori vicino a personaggi della mala locale. Intanto i militari hanno recuperato l’auto utilizzata dai due killer: si tratta di una Lancia Delta rubata ad agosto scorso, trovata ad Apricena, lungo la SS89 al chilometro 2, completamente incendiata. Finora i carabinieri hanno effettuato 6 stub ad altrettanti sospettati per stabilire se possano aver utilizzato armi da fuoco nelle ultime ore. All’interno del bar di via San Severo sono stati recuperati 6 bossoli calibro 9×21 di pistola e 3 cartucce calibro 12 di fucile. Acquisiti, infine, tutti i filmati della videosorveglianza presente nella zona. Le indagini sono coordinate dalla DDA di Bari.