
Si è tenuta oggi la seduta congiunta del Consiglio Provinciale con l’Assemblea dei Sindaci per discutere del Referendum Provinciale sul passaggio della Capitanata dalla Regione Puglia al Molise.
All’appello del Segretario Generale, in seconda chiamata per l’Assemblea dei Sindaci erano presenti i rappresentanti istituzionali dei Comuni di: Ascoli Satriano, Chieuti, Lucera, Rignano Garganico, San Severo, Serracapriola, Torremaggiore, pertanto, il Presidente Francesco Miglio, ha constatato la mancanza del numero legale.
All’appello del Consiglio Provinciale erano presenti il presidente Miglio, il vicepresidente Cusmai e i consiglieri: Camporeale, Cassitti, Cusenza, Danaro, Tutolo e Russo, pertanto, con la maggioranza dei consiglieri presenti in aula (dopo alcuni rinvii per mancanza del numero legale), vista l’urgenza e l’indifferibilità dell’argomento da trattare, il Presidente ha ritenuto la seduta valida dando inizio alla discussione.

In apertura, dopo l’intervento del Presidente Miglio ha preso la parola il Rappresentante del Progetto Moldaunia, Gennaro Amodeo, che ha esposto le ragioni del Progetto ed i motivi della richiesta di Referendum Popolare. Al successivo dibattito sono intervenuti i consiglieri Camporeale, Tutolo, Cusenza, Russo ed il vicepresidente Cusmai.
Il Consiglio Provinciale ha deliberato, infine, con voto unanime di ritenere che per poter intervenire sulla materia siano necessari interventi legislativi chiarificatori che specifichino il ruolo e le funzioni delle Province e/o Enti di Area Vasta.
Si è preso atto, pertanto, allo stato degli atti, e alla luce del parere reso dal Ministero dell’Interno, di assumere ogni decisione in proposito dopo l’esito del Referendum sulla Riforma Costituzionale approvata dalle Camere che avrà luogo il prossimo 4 dicembre.
“Riaffermato, comunque, l’interesse della Provincia di Foggia – fanno sapere da Palazzo Dogana – per le attività e le proposte, per molta parte condivisibili, del Comitato referendario ‘Daunia chiama Molise’ e del Movimento Popolare ‘Progetto Moldaunia’”.