Nel corso di un servizio a largo raggio sul territorio, i carabinieri della Compagnia di Manfredonia hanno tratto in arresto i gestori di un esercizio pubblico a Zapponeta, ovvero padre, madre e figlia per furto aggravato e continuato in concorso di energia elettrica. L’intervento dei militari ha permesso di rinvenire un magnete posto sul contatore elettrico, accertando che lo stesso provocava un abbattimento del 93% del consumo di fornitura elettrica per un danno economico pari a 18.500 euro. Sottoposti inizialmente agli arresti domiciliari i tre sono tornati liberi a seguito di convalida, ed in attesa di giudizio.
Sempre a Zapponeta, un 46enne di origine magrebina è stato fermato per furto di energia elettrica. Nell’abitazione in uso all’uomo, è emerso un allaccio abusivo alla rete elettrica. A seguito di convalida, l’arrestato è stato rimesso in libertà in attesa di giudizio.
Infine, arrestato il 46enne S.F. ed il 52enne V.D. per furto aggravato, poiché sorpresi dai carabinieri mentre stavano rubando condutture in ferro ed in rame dell’Acquedotto Pugliese di Manfredonia. Gli arresti sono stati convalidati e i due hanno patteggiato la pena per 1 anno e 4 mesi.