È entrata nel vivo la rassegna organizzata per i 40 anni dallo scoppio dell’Enichem a Manfredonia. Stamattina anche il governatore Michele Emiliano nel chiostro del Comune per ricordare quel tragico evento e sottolineare l’importanza della memoria. “Trovo ottima la scelta del Comune di Manfredonia di intraprendere uno studio epidemiologico – ha detto l’ex sindaco di Bari -, che, oltre ad una ricostruzione storica e sullo stato di salute della popolazione di Manfredonia, serve per una valutazione complessiva sulla programmazione futura dell’attività sanitaria”.
Il sindaco Angelo Riccardi non ha dubbi: “Manfredonia è una città con una ferita aperta. Una questione che va assolutamente risolta”.
Alle 9,30 del 26 settembre del 1976 uno scoppio della colonna di lavaggio dell’ammoniaca nello stabilimento petrolchimico Anic in località Macchia-Monte Sant’Angelo riversò in atmosfera di 20/30 tonnellate di arsenico, una sostanza altamente cancerogena.
Ma tutto questo si saprà solo dopo. Coloro che hanno avuto potere e responsabilità, infatti, lo hanno dapprima derubricato ad incidente, in seguito estromesso dalla coscienza pubblica, infine svuotato con la sentenza che ha sollevato da ogni responsabilità i dirigenti dell’Ex Enichem coinvolti. Oggi, dopo quarant’anni, pezzi di cittadinanza vogliono che quel tragico incidente torni ad essere parte della memoria e della consapevolezza collettiva.
“Il disastro del 1976 infatti, non è solo da ricordare, ma da condannare perché la logica di quella fabbrica rappresenta ancora oggi una minaccia per la nostra Città – spiegano gli organizzatori -. Il Quarantennale e gli eventi ad esso legati, nasce dal bisogno di Verità.
Verità taciuta, anzi meglio occultata, agli operai, che a mani nude furono costretti a spalare la sostanza velenosa. Verità taciuta alla città che fu costretta, per giorni e giorni, a respirare a pieni polmoni un’aria avvelenata. Verità che non è stata gridata da chi è stato colpito perché l’arsenico è un veleno che entra gentile e manifesta i suoi effetti soprattutto dopo 20 anni. Verità che fu finalmente “urlata” nelle lotte cittadine dell”88/89, ma poi subito sepolta dalla fame atavica di lavoro che fece subire , come un risarcimento di quelle lotte, un Contratto D’Area costruito sui veleni interrati dell’Enichem, che ha dato solo lavoro provvisorio per sfruttare i finanziamenti dello Stato. Verità sepolta definitivamente nella rassegnazione dei cittadini davanti alla farsa di un processo che ha deciso che gli operai sono morti perché hanno mangiato troppi gamberetti e il cui esito era stato già predetto dal ritiro del Comune di Manfredonia come parte civile.
Così siamo arrivati all’oggi, in cui è difficile persino ottenere l’ascolto per il Progetto dell’indagine Partecipata sulla Salute a Manfredonia, ma anche parlare ai cittadini e alle cittadine di ciò che è accaduto quarant’anni fa.
Programma
DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016
LA MEDICINA CONTRO I VELENI
Ore 8,30: Sessione Yoga sul prato del castello con Debora Di Nunno
Ore 10,00: Incontro – Il diritto all’informazione, il diritto alla Salute
Saluti del Sindaco Angelo Riccardi
Introduce Renato Sammarco
Intervengono: Agostino Di Ciaula, Fernando Palma, Giorgio Assennato.
Moderano: Salvatore Onorati e Rosa Pedale
Ore 18,00: Incontro – Lo stato di salute della città di Manfredonia dopo l’Enichem
Introduce il Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi;la Ricerca Epidemiologica Partecipata;
Intervengono: Annibale Biggeri, Maria Angela Vigotti, Pino delle Noci, Rosa Porcu.
Moderano: Benedetto Terracini e Paolo Lauriola
Ore 21,00: Spettacolo teatrale “Sotto/Sopra: la Città salvata dalle donne e altri scherzi simili” a cura della Bottega degli Apocrifi – Teatro Comunale Lucio Dalla
LUNEDÌ 26 SETTEMBRE 2016
MANFREDONIA NON DIMENTICA: VERITÀ E GIUSTIZIA
Ore 9,50: Le città di Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Mattinata ricordano lo scoppio del 1976 al suono della sirena e delle campane delle parrocchie e, a Manfredonia, in Piazza del Popolo, davanti alla torre di carta pesta che emette fumo giallo, si osserva un minuto di silenzio.
Ore 10,00: Incontro con le scuole di 1° e 2° grado su Manfredonia la Seveso del Sud
Introducono: Michela Quitadamo e Antonella Pazienza
Letture brani dai libri Di fabbrica si muore, La fabbrica della felicità, Preghiera per Chernobyl.
presso LUC (Laboratorio Urbano Culturale)
Ore 16,30: Cerimonia di intitolazione e inaugurazione piazzale 26 settembre 1976 situata tra la Lega Navale e il liceo classico con l’apposizione della targa commemorativa
Ore 18,00: Incontro La custodia della Memoria
Introduce Rosa Porcu
“Isola 5”: Racconto dell’esperienza dentro la fabbrica trent’anni dopo lo scoppio: Luca Marchesani
Gli studi della Facoltà di Economia dell’Ambiente di Manfredonia: Domenico Simone
Le lotte cittadine del’88/89 nel racconto di Pino delle Noci, Sipontina Santoro, Anna Guerra, Franco Carella, Cittadini e Cittadine. Anna Maria Lovecchio, ex operai e cittadini;
1988/89 in teatro: Cosimo Severo e Stefania Marrone
Moderano: Maurizio Portaluri e Francesco Salvemini
Ore 21,00: Spettacolo teatrale Anagrafe Lovecchio con Alessandro Langiu.
VENERDÌ 30 SETTEMBRE
CONVEGNO NAZIONALE LEGAMBIENTE
Ore 17,00 – Prima Sessione
Introduce Francesco Tarantini
Intervengono Antonello Antonicelli, Pino delle Noci, Cristina Mangia, Giorgio Zampetti
Ore 19,00 – Seconda Sessione
Introduce Stefano Ciafani
Intervengono Angelo Riccardi e altri relatori
Moderano Francesco Carella e Gianfranco Pazienza
Ore 21,00: Spettacolo Teatrale/Musicale