Carabinieri di Cerignola hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto Giovanni Giannatempo, classe ’91, Gianluca Perrucci, classe ’94, e Lorenzo Sforza, classe ’86, tutti cerignolani, per ricettazione in concorso. I tre soggetti sono stati colti in località Tramezzo (zona nord est della città) mentre occultavano e smontavano tre autovetture nuovissime, risultate rubate nel mese di agosto tra Margherita di Savoia e il Chietino. Auto di prezzo medio, C3 e Golf in particolare.
Sfruttando il riparo e la riservatezza offerta da un casolare abbandonato e situato in una campagna molto distante dal centro ofantino, i tre, dopo aver provveduto a trasportare in quella località le autovetture rubate ed averle nascoste tra le mura del caseggiato abbandonato, hanno smontato pezzo per pezzo le autovetture, mentre a turno uno di loro faceva da vedetta.
I carabinieri, all’esito di un discreto servizio di osservazione, controllo e pedinamento, hanno raggiunto bloccando la banda di malviventi. Perrucci ha tentato la fuga per le campagne a bordo di una delle tre autovetture rubate, aggredendo uno dei militari, quest’ultimo costretto a gettarsi fisicamente all’interno dell’abitacolo del mezzo in fuga attraverso il finestrino. Nonostante l’estremo tentativo di fuga, anche Perrucci è stato bloccato.
I tre, sottoposti a fermo di indiziato di delitto per ricettazione in concorso, sono finiti nel carcere di Foggia. Le autovetture sono state recuperate e sequestrate in attesa della restituzione ai legittimi proprietari. A seguito della convalida del fermo, i tre soggetti sono stati sottoposti in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.