La prefettura di Foggia apre un’istruttoria sul Cara di Borgo Mezzanone. Dopo l’ennesimo episodio di violenza, il governo accedere i riflettori su quello che Eugenio Scalfari, fondatore de La Repubblica, ha definito “un inferno”. L’inchiesta della prefettura foggiana è scattata su input del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. La vicenda sarà discussa dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica durante un vertice convocato in prefettura per le 17.
“Mille esseri umani sono trattati come bestie e per ciascuno di loro le coop percepiscono 22 euro al giorno”, si legge su una recente inchiesta de L’Espresso. Gli inquirenti, intanto, non si sbilanciano: “Il problema c’è e lo affrontiamo da tempo, intervenendo attraverso le nostre attività di indagine. Come quella che ieri l’altro ha portato all’arresto di un ivoriano”.
La situazione di assoluto degrado è stata raccontata a l’Immediato da fonti interne al Cara. “Le proteste sono continue. Spesso le lezioni di italiano vengono svolte all’esterno, anche d’estate sotto al sole. Questo perché le aule sono occupate a causa del sovraffollamento. Tutto ciò scatena le ire dei presenti. A volte decine di migranti protestano all’esterno dei moduli abitativi, completamente nudi”.