Non erano previste operazioni in spiaggia tanto che a Vieste il personale della Polizia Municipale era stato destinato ad altre attività. Sembrava una giornata veramente tranquilla, ma verso le ore 10.00 diversi utenti hanno segnalato la presenza di vere e proprie boutique abusive in riva al mare, con i vestiti esposti sui tavoli e la gente a provarseli senza, ovviamente, i dovuti camerini.
Non ci hanno messo molto ad organizzarsi gli uomini della municipale che hanno messo in atto un vero e proprio blitz sull’arenile Nord – Santa Maria di Merino. Un piccolo briefing in ufficio e poi ognuno al proprio posto. Agenti in borghese hanno anticipato il personale in divisa. Gli stessi agenti in borghese hanno notato alcune persone che a vista delle auto di servizio probabilmente hanno avvisato gli abusivi.
Sono in corso ulteriori operazioni per identificare queste persone. A vista degli agenti alcuni abusivi hanno esclamato “Ancora… ieri siete venuti… pure oggi!” e poi hanno iniziato a correre tra la gente verso gli accessi che portano alla vicina strada. Sono stati sequestrati abiti da spiaggia, borse, teli mare, collane ed anelli.
“Un altro duro colpo agli abusivi, un’altra vittoria della Polizia Municipale – commentano dal Comando -. Ancora una volta gli agenti in spiaggia hanno avvisato i bagnanti di non acquistare merce dagli abusivi, ed inoltre di non servirsi di massaggiatori ed acconciatori improvvisati, che a causa della totale mancanza delle condizioni igienico sanitarie potrebbero generare problemi epidermici e quindi alla salute”. Lo ripetono all’infinito gli uomini della municipale, convinti che il miglior deterrente sia quello di far capire alla gente che non bisogna acquistare merce dagli abusivi.
“Giusto per fare un esempio, i giocattoli venduti in spiaggia sono sicuri per i bambini? – si chiedono -. Oggi i genitori sono molto attenti e regalano giocattoli in base all’età del bambino. Ma che affidabilità possono avere delle etichette in cui il marchio CE, troppo spesso sta per China Export? Una prima differenza va fatta tra giocattoli per bambini con meno di 36 mesi e giocattoli per bambini con più di 3 anni. Alcuni giocattoli contengono parti piccole che il bimbo potrebbe ingerire, per questo vi sono nel nostro paese normative molto severe che impongono controlli ed etichette in un certo modo. Acquistare un giocattolo in spiaggia, con una etichetta non veritiera potrebbe essere veramente pericoloso”.
Il Comando Polizia Municipale di Vieste ringrazia tutti gli operatori turistici che giornalmente collaborano alle operazioni di controllo degli arenili e ringraziano tutti gli organi di stampa che ogni giorno condividono queste notizie contribuendo ad informare la collettività sui rischi che si corrono acquistando merce dagli abusivi in spiaggia.