Settore turistico nel mirino della malavita alle Isole Tremiti. Nel giro di una settimana, ignoti hanno squarciato alcuni gommoni e dato alle fiamme il traghetto “Sorrento Jet” che effettua i collegamenti da Vieste all’arcipelago. Ma allora cosa sta succedendo alle Tremiti nell’estate 2016? Sui due casi indagano i carabinieri, coadiuvati dalla Capitaneria di Porto. Nel mirino sembrano esserci alcuni operatori turistici del Gargano. Infatti, la pista battuta maggiormente dagli inquirenti è quella del racket delle estorsioni, vecchia piaga che colpisce gli imprenditori del turismo sul promontorio da decine di anni.
Circa una settimana fa, ben tre natanti ormeggiati all’isola San Domino e di proprietà di due operatori turistici, erano stati pesantemente danneggiati. Si trattava di gommoni messi a disposizione dei turisti per visitare ogni angolo delle Tremiti. Difficile risalire ai responsabili di quell’atto in quanto la zona è priva di telecamere. Gli imprenditori proprietari di quei gommoni hanno fatto sapere di non aver mai ricevuto intimidazioni e di non avere nemici. Ma la seconda pista battuta dagli inquirenti porterebbe proprio a presunti dissapori e invidie nel settore turistico garganico, nonostante, come detto, le vittime abbiano raccontato il contrario.
Nemmeno il tempo di investigare sull’episodio dei gommoni che nella notte tra martedì e mercoledì ecco andare in fiamme il traghetto “Sorrento Jet”. L’imbarcazione era ormeggiata al molo di San Lorenzo a Vieste quando intorno alle 4 è stato praticamente distrutto. Il natante finì nel mirino dei malviventi già l’anno scorso quando qualcuno tentò di incendiarlo ma senza riuscirci.
Per appiccare l’incendio al “Sorrento Jet”, ignoti hanno utilizzato liquido infiammabile e un innesco. Carabinieri e Capitaneria proveranno a risalire ai responsabili attraverso le immagini della videosorveglianza. Finora per le Tremiti è un’estate da dimenticare.