Continuano incessanti le ricerche di Francesco Armiento, il 29enne di Mattinata scomparso nel nulla lo scorso 27 giugno. E la madre, sempre più convinta della triste fine del figlio, ha scritto una seconda lettera (la prima pochi giorni fa, ndr) per convincere i presunti assassini a restituire almeno il corpo. Ecco il contenuto della missiva:
Dio ci ha dotato della facoltà di scegliere tra il bene e il male. Voi avete scelto il male volontariamente ma Francesco credo non abbia avuto nemmeno questa possibilità nella vita, visto le avversità che si sono abbattute su di lui. Ora il pensiero di come poter dire alle sue nipote e a suoi figlio che Francesco non c’è più mi sta torturando: lo amavano.
Se non volete farlo per una madre fatelo almeno per dei bambini innocenti. Anche loro hanno diritto di poter portare un fiore all’unico zio che avevano. Non so cosa abbiate di umano ma se da qualche parte è nascosto un briciolo di umanità, cercate di tirarla fuori.
Fatemi ritrovare mio figlio Francesco, la pietà che Dio avrà per voi è solo lui a deciderlo perché ora il mio cuore è nelle sue mani.
Luisa Lapomarda
Con la madre è pienamente schierato anche il suo legale, Pierpaolo Fischetti ormai certo sulle sorti del giovane. “Qualcuno sta collaborando con la giustizia – ha detto l’avvocato a l’Immediato – ma le nostre speranze sono ridotte al lumicino. Non posso che accodarmi all’appello della signora Lapomarda. Francesco era un padre premuroso e amorevole, il suo bambino non merita tutto questo”.
Ma c’è amarezza per il ritardo nell’avvio delle attività di ricerca, partite quasi sei giorni dopo la scomparsa del 29enne e potenziate solo qualche giorno fa, dopo un tavolo interforze nella Prefettura di Foggia. Il caso è stato inizialmente snobbato? Oppure il passato del giovane ha indotto gli inquirenti a darlo per spacciato fin da subito? Intanto il caso di Armiento è finito anche su Rai 3 a “Chi l’ha visto”, ieri sera, mercoledì 6 luglio.