Il Gargano ferito, ancora una volta, dall’inciviltà. Sembra infatti essere di natura dolosa l’incendio che ha distrutto il trabucco di Rodi Garganico, un autentico simbolo per tutto il promontorio. Il sindaco Nicola Pinto lo ha definito un “atto ignobile” e poco fa, anche il presidente del Parco del Gargano, Stefano Pecorella, ha commentato l’episodio tra rabbia e sconcerto. “Un’importante traccia della storia e della cultura garganica distrutta dal gesto ignobile di chi non ama la propria terra e i suoi simboli per eccellenza”, ha detto Pecorella commentando l’incendio dell’unico trabucco di Rodi Garganico, non più utilizzato come strumento di pesca ma trasformato in luogo della cultura e della condivisione.
“Di fronte a questo vile atto – ha aggiunto il presidente del Parco – è bene alzare la guardia per fermare un fenomeno dilagante che rischia di oscurare e calpestare l’identità di un territorio che alla sua storia e alle sue tradizioni deve molto. Un’identità alla quale il Parco del Gargano tiene particolarmente, come dimostrano i progetti già programmati dall’Ente per il recupero dei trabucchi storici con l’intento non solo di tutelarli, ma per costruirci attorno un sistema di valorizzazione del turismo culturale ed ambientale e di consolidamento delle tradizioni garganiche. Il tutto d’intesa con chi continua a mantenere in piedi questi esempi di sostenibile convivenza dell’uomo con il paesaggio circostante e le sue produzioni naturali”.