La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha lanciato l’iniziativa [email protected] che consiste nella segnalazione di luoghi abbandonati da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale. Le segnalazioni devono essere inviate appunto all’indirizzo [email protected] entro il 31 maggio, e una commissione entro il 10 agosto selezionerà i luoghi destinatari dei 150 milioni di euro messi in palio da governo. Sul Gargano ci sono parecchi edifici che meritano di essere restaurati e consegnati alla popolazione, ma il Collettivo 088 vuole proporre il recupero del Palazzo della Bella a Vico del Gargano con lo scopo di destinarlo a centro culturale e creativo indipendente per tutto il Gargano. “Sul territorio mancano luoghi di aggregazione e scambio indispensabile per la produzione creativa e la crescita culturale – dichiarano dal Collettivo -. Se vi piace l’idea, e siete d’accordo vi invitiamo ad inviare all’indirizzo mail [email protected], il seguente testo, entro il 31 maggio”.
Oggetto: segnalazione recupero Palazzo della Bella di Vico del Gargano come centro culturale indipendente e creativo.
Salve
il luogo abbandonato che vorrei segnalare per essere recuperato come centro culturale è il Palazzo della Bella sito a Vico del Gargano (Fg) nel centro storico della cittadina garganica. Il Palazzo signorile costruito all’inizio del XX secolo si erge su due piani scanditi da cornici marcapiano e coronati da una merlatura a coda di rondine, presenta due corpi di fabbrica lungo Salita Della Bella e due antiche torri circolari. Progetti fallimentari per trasformarlo in albergo e vicissitudini burocratiche hanno abbandonato il palazzo alle incurie del tempo, e le mancate manutenzioni dovute all’inutilizzo hanno deteriorato alcuni aspetti della struttura come gli infissi e le infiltrazioni di acqua hanno deteriorato l’impianto elettrico e l’intonaco dei muri interni ed esterni.
La proposta di progetto culturale per recuperare questo luogo, prevede di trasformare il Palazzo della Bella da edificio abbandonato, in un contenitore di attività culturali e creative, animato dalle associazioni giovanili del luogo.
Il Gargano, come tutti i luoghi interni del meridione, soffre dell’emorragia dei giovani che emigrano per cercare fortuna in posti dove poter esprimere al meglio tutte le loro potenzialità. Da qualche anno alcuni di questi ragazzi sono tornati e insieme ad altri esprimono una potenzialità di capacità ed entusiasmo da non disperdere. Il centro ha come obiettivo di non disperdere le risorse giovanile e di farle interagire tra loro per creare nuove attività ed eventi per la crescita del territorio e professionale degli giovani attori.
Il piano terra del palazzo signorile può essere utilizzato come spazio di incontro e scambio di questi fermenti giovanili e luogo dove manifestare le proprie capacità creative e di progettazione, nelle maniere più varie con mostre, esposizioni d’arte, percorsi formativi e divulgativi per tutto l’anno.
Le stanze dei piani superiori potranno ospiteranno la sede delle associazioni culturali selezionati in tutto il Gargano, che si occuperanno delle spese di manutenzione e della gestione coordinata della struttura impegnandosi a produrre attività culturali attraverso un programma condiviso con gli altri animatori del centro.
Si può prevedere anche la sistemazione di una residenza per artisti e visitatori che potranno soggiornare per periodi definiti. Il Centro si proporrà come polo culturale del Gargano dove si attiveranno eventi culturali, divulgati, mostre diventando galleria permanente e residenza per artisti nazionali e internazionali. Lo spazio sarà luogo aperto a tutti i fermenti culturali e produttivi promuovendo collaborazioni con chiunque rispetti i principi del progetto indipendentemente dal genere di arte proposta.
Nel Gargano non esistono luoghi di co-working artistico e creativo. Può diventare un centro di riferimento di tutta la provincia per la produzione artistica e per la valorizzazione dell’artigianato tradizionale. Il Gargano è un territorio a vocazione turistica ma strutta le sue potenzialità solo per il segmento marittimo per un breve periodo dell’anno. Questo centro può diversificare l’offerta turistica proponendo cultura tutto l’anno e non solo in estate.