Gli Ospedali Riuniti di Foggia potenziano l’attività di controllo sui servizi. Con le risorse sempre più limitate, il management guidato da Antonio Pedota ha deciso di migliorare la qualità dei servizi facendo leva su organismi già presenti nell’azienda ospedaliera di via Pinto. L’obiettivo dichiarato è quello di “migliorare il complesso delle prestazioni offerte all’utente”. “Si possono migliorare i servizi anche senza ulteriori spese – ha dichiarato il dg -. Bisogna incidere sull’appropriatezza delle prestazioni e sulla qualità della spesa. Due obiettivi raggiungibili solo attraverso un percorso rigoroso di verifica”.
La sperimentazione di questo nuovo “modello” organizzativo ha dato già i primi frutti, visibili nelle voci del bilancio consuntivo per l’anno 2015 che sarà formalizzato a breve. “Pur a fronte di una minore contribuzione regionale (circa 8 milioni in meno rispetto a quanto attribuito agli Ospedali Riuniti nell’annualità 2014), il saldo di bilancio dovrebbe presentare, come per il 2014, una sia pur lieve positività – ha chiosato Pedota -. Tale saldo attivo è il portato di una serie di azioni, organizzative e di rivisitazione di costi, che in alcun modo hanno inciso sulla capacità di risposta ai bisogni dell’utenza che, anzi, manifesta un innalzamento quantitativo delle prestazioni (in termini economici si verifica un incremento di ricavi, e quindi un maggiore grado di risposta ai bisogni di salute, per circa 3 milioni di euro)”.
Il secondo step della nuova vision aziendale sarà la predisposizione di un apposito regolamento interno, dal quale scaturirà la predisposizione di una commissione che avrà il compito di “verificare la sussistenza di eventuali criticità nell’erogazione dei servizi, di svolgere attività di audit, di indicare soluzioni volte al superamento delle disfunzioni rilevate e, dove necessario, proporre l’avvio di possibili procedure sanzionatorie”.
“Nelle more della formalizzazione del regolamento – conclude il dg – la direzione aziendale ha ritenuto comunque di avviare la suddetta azione di verifica nell’ambito del settore relativo alla produzione di pasti per i degenti. A tale scopo è prevista una valutazione, in contraddittorio con la ditta interessata, della piena conformità delle procedure relative al piano di autocontrollo, con l’identificazione di ogni eventuale criticità e quindi l’adozione di ogni conseguente misura correttiva, nonché lo svolgimento di ogni intervento aziendale, manutentivo o di adeguamento, sia considerato necessario”.