Coppia di calabresi con figlio 13enne in auto ma anche con tanta droga, nascosta sotto il sedile lato passeggero. Il 16 marzo scorso, alle ore 19.30 circa, agenti delle volanti della questura di Foggia hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di Luigi Bevilacqua, classe 1967 e Annamaria Gualano, classe 1973, beccati per aver trasportato, in concorso, sostanza stupefacente (eroina) per un peso complessivo di 2.050 chili circa.
I due, entrambi di Cosenza e conviventi, erano in zona Mongolfiera quando attorno alle 18 e 45 gli uomini di una volante in servizio di controllo del territorio nella zona tribunale – Ipercoop, nel percorrere viale degli Aviatori, all’altezza dell’intersezione stradale con via Einaudi, hanno notato un’autovettura Peugeot 307 station wagon che oltrepassava l’intersezione regolamentata da semaforo malgrado la luce rossa. Gli operatori hanno dunque fermato il veicolo.
Alla guida c’era Bevilacqua e al suo fianco, sul sedile del passeggero, la Gualano. Dietro il figlio 13enne. Da accertamenti è emerso che i due conviventi erano già noti per precedenti specifici. Durante il controllo hanno anche mostrato segni di nervosismo e tensione, fattore che ha indotto la polizia ad approfondire la perquisizione. Sotto il pianale del sedile anteriore lato passeggero, dove era seduta la donna, c’era una busta contenente quattro panetti avvolti da nastro da imballaggio e contenenti una sostanza che, da successivo esame speditivo “narcotest” effettuato presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della questura di Foggia, è risultata essere eroina, pertanto si è proceduto al sequestro della droga. Bevilacqua aveva con sé 160 euro e due telefonini, sottoposti a sequestro in quanto ritenuti valori ed oggetti pertinenti al reato e suscettibili di approfondimenti investigativi. Sequestrato anche il veicolo. La droga recuperata avrebbe un valore oscillante tra 40 e 80mila euro, in base al taglio.
Ma cosa ci facevano a Foggia i due calabresi? Indagini sono ancora in corso per capire se erano giunti in città per piazzare la droga sul mercato foggiano o se fossero arrivati nel capoluogo dauno per acquistarla. Per il momento la coppia è nel carcere di Foggia mentre il minorenne affidato a parenti.