Partono ufficialmente oggi i festeggiamenti in onore del santo patrono di Vico del Gargano, San Valentino. Il tradizionale corteo musicale del complesso bandistico “Nardini” apre le danze nella città dell’amore profumata agli agrumi che in occasione della romantica data dedicata agli innamorati ogni anno attira visitatori dai comuni vicini. Il comune garganico, tra i Borghi più belli d’Italia, merita una visita in occasione della festa patronale. Si addobba festosamente con ghirlande di arance a formare grandi cuori per i vicoli, scorci e vetrine. Anche i balconi si affacciano agghindati per celebrare il passaggio in processione del simulacro del santo e tanto basta a suscitare l’attrattiva turistica di una festa patronale agganciata alla rete regionale “Patroni di Puglia”.
Rispetto al passato, però, quest’anno, il potenziale turistico dell’evento non è accompagnato da significative iniziative di contorno che rendono più appetibile la festa, osserva Giuseppe Romondia, tra i più intraprendenti operatori turistici del Gargano. Per il titolare del B&b “Pizzicato” il fatto che sia venuta a mancare la tradizionale fiera cittadina sottrae quel tocco di tono e colore alla partecipazione e via vai di gente, anche se, ammette, “finchè non arriva il giorno della festa è difficile immaginare che movimento ci sarà”.
“Dal punto di vista della ricettività – aggiunge – posso dire, per quanto mi riguarda, che è andata bene, siamo pieni anche quest’anno e anche altri colleghi hanno prenotazioni e strutture piene”. Buona parte della clientela del Pizzicato si sposta entro un raggio di non oltre 200 chilometri per raggiungere Vico in festa per il suo santo patrono, con presenze da Bari, Pescara e anche una famiglia molisana. “Negli altri anni si era riuscito a sviluppare un discorso legato al weekend”, spiega il giovane imprenditore turistico, e lavorando su più giorni, a proporre attività di accompagnamento all’evento religioso, per confezionare un pacchetto turistico a tutti gli effetti. Quest’anno agli innamorati e ospiti del B&b sarà offerta una degustazione di arance dell’agrumeto, da cui si ricaveranno succhi e confetture, celebrando la tradizione del giorno di San Valentino, in cui le coppie di innamorati assaggiano il succo delle arance benedette come propizia pozione d’amore.
Tante altre associazioni e microrealtà dell’artigianato locale si sono date da fare per organizzare mostre e iniziative, come l’associazione di giovani fotografi che ha realizzato delle cartoline “Vico del Gargano città dell’Amore”, invitando le coppie a diffondere online i selfies con gli “Spiragli”, per essere portavoce dell’amore e della lotta al cancro (il ricavato della vendita delle cartoline al costo di 2 euro sarà devoluto all’Airc).
Ancora cartoline, santini e piccoli manufatti saranno esposti domani in via Castello, nell’ambito dell’iniziativa denominata “To my Valentine”, mentre il nel famoso “Vicolo del Bacio”, a partire dalle ore 16,00, si spalancherà il “pozzo delle promesse”. Al Castello Federiciano (ore 17,00) andrà in scena l’“Amore d’altri tempi”, mentre al Palazzo della Bella (ore 19,30) si banchetterà con “I piatti dell’amore” (evento a cura dell’Associazione Cuochi Garganici e di Capitanata).
Ad attrarre i visitatori è “semplicemente la magia che questo evento continua a suscitare nel tempo per la sua forza attrattiva”, osserva Romondia, segnalando la pecca della comunicazione e promozione di un appuntamento che unendo al sacro occasioni di conoscenza del territorio e itinerari di esperienza ed emozioni, potrebbe contribuire a destagionalizzare l’offerta turistica. “Manca un’idea di sistema che faccia promozione turistica del territorio –conclude- sfruttando l’evento. È vero, c’è il programma online, ma non è sufficiente a fare promozione”.
Pacchetto turistico sulla linea Vieste-Cagnano-Vico
Un’idea in questo senso, in occasione della data romantica, è stata partorita dall’Agenzia di marketing territoriale “Sinergie” di Vieste, in collaborazione con il “Food Creative Artist”, Costantino Maccarone, ideatore del progetto legato alla cultura del cibo “Vegargan”. Si tratta di un vero e proprio pacchetto turistico che mette in connessione i comuni di Vieste, Cagnano Varano e Vico del Gargano, scindibile in tre diverse proposte. Si parte con la “fuga d’amore di San Valentino”, in programma presso il Country Hotel Agricostella di Vieste. La proposta include (al costo di 55euro) la cena a lume di candela della sera del 13 febbraio, un pernottamento con oli da massaggio aromatizzati agli agrumi del Gargano e al mattino colazione in camera. A Cagnano Varano invece il 14 febbraio si terrà presso la Masseria didattica Falcare un pranzo a tema (al costo di 27euro, di cui 2euro saranno devoluti a favore dell’inizitiva “Zero cani in canile”, portata avanti dall’Anpana di Vieste), a base di preparazioni e ricette della cucina vegana, realizzati con prodotti garganici provenienti dall’azienda stessa. Gli interessati, inoltre, avranno l’occasione di seprimentare le tecniche della Pet therapy. Il pomeriggio, a partire dalle 16,00, l’itinerario prevede la tappa a Vico del Gargano dove si festeggia il santo patrono tra agrumi e alloro.
“C’è stata un’ottima risposta alla nostra proposta”, riferisce a l’Immediato Francesca Toto, dell’agenzia “Sinergie”. “I posti erano limitati, una ventina, per la proposta della cena e pernottamento che al momento è la più gettonata, ma vale sempre la regola della prenotazione all’ultimo minuto”, riferiva ieri, sulla base di dati parziali. Nella sua esperienza di guida turisitica del Parco nazionale del Gargano e della Regione Puglia, tota è ben consapevole del potenziale della festa di San Valentino. “É una data che tira, è molto attrattiva. Quando si oprganizzano eventi in questo periodo bisogna far riferimento a un target limitato al territorio regionale e regioni confinanti, ma non significa che con una buona comunicazione non si possano raggiungere anche altri territori”, osserva la consulente che in passato ha tentato di aggregare gli operatori ma “per la mentalità individualistica del Gargano, il territorio non era pronto”. “In quanto consulente –aggiunge- lavoro a contatto con gli operatori turistici e unire le professionalità è stato più semplice in questa occasione, anche perchè mi rendo conto che temono il calo di turismo che si avverte, e sono tutti più disposti a collaborare. Un buon risultato, in questo caso, si deve anche e soprattutto al fiore all’occhiello di questa proposta, la cucina vegetariana, che attira molto”.
Lo chef Maccarone è stato invitato dall’Istituto alberghiero “Enrico Mattei” di Vieste a tenere laboratori didattici per preparare gli allievi alla nuova sfida della cucina vegana. “Il nostro progetto –conclude Tota- è individuare le eccellenze territoriali pe spingere menu vegetariani a base esclusivamente di prodotti garganici da promuovere in Italia e all’estero”.