
La camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge “Modifica all’articolo 4 della legge 2 luglio 2004 n 165, recante disposizioni volte a garantire l’equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini nei consigli regionali”. La norma prevede che dalle prossime tornate elettorali il 40% dei consiglieri siano donne.
Traguardo importante che in Puglia risveglia ricordi amari. Questo importante epilogo per il riequilibrio di genere nelle assemblee regionali poteva essere una straordinaria anticipazione della passata legislatura regionale pugliese. Ma così non è stato. Per responsabilità di molti.
Una legge quella d’iniziativa popolare, che non nulla aveva a che fare con le quote rosa ma introduceva un riequilibrio di genere nelle assemblee legislative. Una politica miope e spaventata dalla perdita di posizioni che con argomenti deboli e volgari ha detto no.
Ora l’appello perché in tempi brevi la Regione Puglia possa recepire tale modifica e dare alla nostra regione una legge elettorale necessaria per governare realtà sociali tanto complesse. Con le donne fuori dalle istituzioni non potranno mai essere rimossi tutti quegli ostacoli che ancora oggi non permettono una democrazia compiuta”.