
Stavolta la mala foggiana è andata fino in fondo. Dopo gli agguati falliti negli ultimi mesi, tranne quello a Luigi “Sciaraball” De Stefano (clan Trisciuoglio), oggi è stato ucciso Rocco Dedda, classe ’69, ritenuto vicino ai Sinesi-Francavilla. Due sicari a bordo di uno scooter lo hanno ammazzato mentre era nei pressi dell’ingresso della sua abitazione di via Capitanata (Borgo Croci). Quattro colpi di pistola (e non uno come trapelato subito dopo l’agguato) non gli hanno dato scampo mentre sarebbero sette i bossoli recuperati sull’asfalto. Dedda è deceduto dopo l’inutile intervento dei sanitari che hanno provato a salvarlo negli Ospedali Riuniti di Foggia. Il fatto è avvenuto non lontano da via Lucera e Candelaro, zone tristemente note per via dei numerosi agguati che si sono susseguiti negli anni. Il finale del 2015 è stato davvero travagliato per il capoluogo dauno e questo 2016 non è partito nel migliore dei modi. Dopo i tentativi falliti contro Mario Piscopia, Mimmo Falco e Vito Bruno Lanza, tutti vicini ai Moretti-Pellegrino, stavolta la vittima dell’agguato appartiene al clan rivale dei Sinesi-Francavilla. Il 2 gennaio, invece, è stato arrestato il cerignolano Nicola Valletta, uomo dei Moretti, mentre assieme ad alcuni complici (ancora ricercati) si apprestava con ogni probabiltà a commettere un agguato.
Prende sempre più corpo, dunque, l’ipotesi che dietro questi episodi si celi l’ennesima guerra di mafia tra le due “batterie” foggiane, acerrime rivali da anni per il controllo del territorio. Dopo la “pax criminale” del 2011, tutto lascia pensare che lo scontro sia tornato più feroce e sanguinoso che mai.
Ricordiamo che Dedda, foggiano, era già noto alle forze dell’ordine perchè pizzicato per spaccio di droga nel 2013, quando si svelò un imponente traffico di stupefacenti tra Capitanata, Grecia e Albania. Per quella vicenda finirono in manette dieci persone. Sull’agguato di oggi indaga la polizia.