Natale e Capodanno, aumenta consumo di prodotti locali. Vino al primo posto nelle vendite

È nuovo boom di vendita di prodotti locali. Un incremento forse insperato, tenuto conto del periodo di crisi, calo che però non sta investendo quello alimentare e in particolar modo il settore gastronomico. Secondo un primo bilancio per un periodo di festività che raggiungerà il picco con il capodanno, il trend è positivo per una forte impennata nei giorni a ridosso del Natale. La spinta propositiva e l’invito al consumo dei prodotti locali sta funzionando determinando, secondo i dati raccolti da “Mangia come parli”, struttura nata per la promozione e valorizzazione dei prodotti foggiani (alimentari e artigianato), un aumento pari al 10% rispetto allo scorso anno con possibilità di raggiungere il 15% entro l’Epifania.

Nelle vendite al primo posto il vino, con re indiscusso il Nero di Troia. Poi i prodotti da forno, con taralli salati e dolci, con prevalenza farina di grano arso e nero di Troia, ed ancora olive della Bella di Cerignola e creme di ortaggi. Ottimi risultati anche per i liquori, in particolar modo quelli del Gargano, ma anche spumanti artigianali di San Severo e panettoni farciti. Quest’anno se ha retto bene il mercato del prodotto locale è perché ci sono stati più acquisti ma la spesa pro capite ha avuto una flessione. Mediamente per i cosiddetti cesti di Natale sono stati spesi circa 60,00euro, contro i 70 dello scorso anno. A tavola, per quanto riguarda la ristorazione, i piatti più richiesti sono stati il pancotto e le fave e cicorie, con la ricerca di quei sapori tipici molto diffusi nel foggiano. L’apertura di molte attività di vendita di prodotti locali e l’inserimento di molti prodotti foggiani nei supermercati è il risultato di un lavoro iniziato alcuni anni fa e che, se avesse una maggiore partecipazione delle istituzioni locali con mirate campagne pubblicitarie, potrebbe determinare effetti ancora più incoraggiante per l’economica foggiana.