
È Zapponeta una delle centrali del riciclaggio di auto rubate. I carabinieri di Manfredonia hanno arrestato quattro persone con le accuse di concorso in ricettazione e riciclaggio. Manette per Leonardo Croce, 55 anni, Michele Mastricci, 36 anni, Antonio Vannulli, 27 anni ed Eugenio Cinquepalmi, anche lui di 27 anni. Il primo di Zapponeta, tutti gli altri di Cerignola.
Le auto, rubate anche nel Barese, tutte di alto valore e accessoriate, venivano cannibalizzate in località Torre Rivoli, agro di Zapponeta, non lontano da “Foggia Mare”. Durante servizi di appostamento in borghese da parte dei carabinieri, è emerso che nel buio, nei pressi di alcune serre, c’erano degli individui muniti di flessibile e altri strumenti, intenti a tagliare in più parti un veicolo. I carabinieri hanno deciso di intervenire bloccando i soggetti all’interno delle serre e dei canali di irrigazione dopo un breve tentativo di fuga.
Sul luogo è stata accertata la presenza di due macchine e innumerevoli parti di altro veicolo smembrato. Motore, ammortizzatori, scocca, paraurti, portiere, tappezzeria e pneumatici con cerchi in lega, oltre alle targhe. Tutto provento di furti avvenuti nei giorni precedenti nel Barese.
Le parti del veicolo erano state smontate in modo tale da poter essere riutilizzate e quindi riciclate. I pezzi erano accatastati in maniera ordinata e suddivisi per tipologia (parti meccaniche, carrozzeria, tappezzeria, ruote). “In un’ora hanno cannibalizzato l’ultimo modello della Mercedes Classe A”, hanno spiegato i carabinieri. Risulta che da quel centro di riciclaggio siano passate Bmw, Citroen DS 3 e altre auto dall’ingente valore economico. Stando agli inquirenti, i pezzi sarebbero stati rivenduti nel mercato italiano.
Ma non è tutto. A Cerignola i carabinieri, in un’altra operazione, hanno arrestato il 27enne Gerardo Poli (già noto alle forze dell’ordine). In località Pozzo Terraneo, piena campagna cerignolana, i militari hanno ritrovato ben 19 carcasse di veicoli. Funziona così: le auto vengono cannibalizzate in luoghi come quello di Zapponeta, poi le carcasse vengono condotte da personaggi come il cerignolano Poli, incaricato di bruciarle.
I carabinieri, però, lo hanno beccato proprio mentre scaricava da un autocarro con una gru altre due carcasse di veicoli. L’uomo, visti i militari, ha accennato un tentativo di fuga subito vanificato. A seguito di accertamenti, i carabinieri hanno stabilito la provenienza delittuosa di ben 16 veicoli di diversa tipologia e valore. Si va dalle city car alle auto di grossa cilindrata. Dalla C3 alla Mercedes Clk, per intenderci. Di altre tre carcasse è stato impossibile, finora, scoprirne la provenienza.
Tutte le auto risultavano rubate nei giorni precedenti in zone comprese tra Puglia, Abruzzo e Molise. Questo la dice lunga sul ruolo centrale della provincia di Foggia in questo business. Il materiale recuperato è finito sotto sequestro e Poli è stato trasferito nel carcere di Foggia.