Un’estate di jazz in piazza Giordano con le luci che giocavano fra timpani e archi della facciata e il pubblico ad affollare anche l’area non recintata. E’ cominciata ieri sera la versione invernale della stessa rassegna che si è spostata all’interno del teatro. Ha iniziato Christian Scott Atunde Adjuah, un giovane trombettista, compositore e produttore con varie nomination al Grammy Award. Viene da New Orleans. Il disco di debutto, “Rewind that” è stato definito dal Billboard Magazine come il miglior disco del genere degli ultimi 10 anni.
La rivista JazzTimes ne parla come “l’architetto di una nuova fusion commercialmente efficace che parte dalle radici includendo altre convenzioni ritmiche, melodiche e armoniche tali da comprendere molti altri generi, forme, lingue e culture possibili”. A Carlo Dicesare, che la rassegna l’ha promossa a giugno scorso, brillano gli occhi: “Abbiamo avuto più di 250 ingressi, per essere un’anteprima è un grande risultato”. Reduce dal Medimex di Bari dove il ‘Giordano in jazz’ è stato presentato, ricorda che la kermesse jazz di Foggia conta 20 anni, più vecchia dell’Umbria jazz. Di questo ritorno in grande stile della tradizione rappresenta un po’ il “padre putativo”.
Foggia risponde con discrezione e curiosità in autunno, la smania del ritorno è stata smaltita nei concerti d’estate. La sperimentazione in un luogo che negli anni è stato soprattutto destinato alla musica classica è cominciata, fra poltrone e palchi dove l’acustica, in genere, è stata riservata alla musica classica, gli acuti di Scott inaugurano la serata.
Il pubblico che arriva ha frequentato in questi anni il Moody jazz Cafè, il luogo culto del genere, altri sono arrivati al Giordano “guidati dall’amico Carlo”, altri “solo per piacere dell’ascolto, non mi ritengo un esperto”.
Sono dodici gli appuntamenti previsti di cui uno presso la cattedrale e un concerto gospel davanti al Giordano la sera di Natale.
In più sono stati fissati appuntamenti domenicali e mattutini in sala Fedora, “aperitivi al jazz” per discutere con alcuni esperti di musica, della sua commercializzazione ed evoluzione dal vinile ad oggi.