Il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Mario Conca, non ci ha pensato due volte, e sulle nuove farmacie regionali ha chiesto al governatore Michele Emiliano di spiegare le ragioni della ritardata apertura di 188 nuove sedi. “La regione Puglia – ha scritto nell’interrogazione – è stata la prima a pubblicare una graduatoria, seppur provvisoria, già dal 07 aprile 2014 e che pareva dare esempio alle altre regioni italiane. Con determinazione dirigenziale numero 115 dell’1 aprile 2015 del Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione è stata approvata la graduatoria definitiva dei candidati del concorso straordinario per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche di nuova istituzione e per quelle resesi vacanti a seguito delle scelte effettuate dai vincitori del concorso precedente. La graduatoria è definitiva ed in quanto atto amministrativo efficace produce validamente gli effetti per i quali è stato posto in essere e che quindi la successiva procedura di interpello non ha motivi ostativi.
La graduatoria definitiva ha validità di due anni dalla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ed essendo, ad oggi, trascorsi già 6 mesi dalla sua pubblicazione è inaccettabile il ritardo del procedimento concorsuale in assenza di una sospensiva che lo legittimi”.
Il provvedimento di apertura delle nuove farmacie non comporta alcun mutamento quantitativo di entrata o di spesa né a carico del bilancio regionale né a carico degli Enti debitori per i quali i creditori potrebbero rivalersi sulla Regione e che è escluso ogni ulteriore onere aggiuntivo rispetto a quelli già autorizzati a valere sullo stanziamento previsto dal bilancio regionale.
L’apertura delle nuove sedi farmaceutiche, oltre che potenziare il servizio al cittadino con maggior capillarità sul territorio e raggiungere gli obiettivi in sé della Legge n. 27/2012 art. 11 in termini di Sviluppo Economico, genererà un indotto lavorativo coinvolgendo numerose imprese locali e nazionali collegate al comparto farmaceutico (società multi-servizi, studi professionali di consulenza, arredatori, artigiani, …) che immediatamente hanno mostrato forte interesse agli sviluppi di questo concorso.
“È opportuno e doveroso dare delle risposte concrete alla aspettative di tanti, soprattutto giovani, professionisti che da oltre 2 anni, dopo tanti studi, sacrifici, dedizione alla propria professione aspettano di realizzare il proprio sogno, nonché diritto – continuano dal M5S -. Ritenendo che i motivi sopra esposti, in particolar modo la validità temporale della su menzionata graduatoria definitiva e l’inspiegabile trascorrere di diversi mesi dalla pubblicazione della stessa in assenza delle assegnazioni definitive, configurano l’urgenza della presente interrogazione. Il motivo del grave rallentamento del procedimento concorsuale che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe già essersi concluso. Dopo la premessa, il consigliere Conca ha chiesto “i motivi per i quali la Regione Puglia ritarda la nascita delle 188 nuove sedi farmaceutiche considerato l’indotto lavorativo che ne scaturirebbe”.
“È inutile dire che la questione mi ha abbastanza meravigliato – ha risposto il presidente Emiliano – non credo si tratti di una questione di indirizzo politico, questa è la classica risposta della burocrazia quando è in difficoltà. Capisco che la problematica ha la sua importanza, mi permetto di esprimere il mio giudizio, che non è evidentemente un indirizzo nei confronti degli uffici, che dal mio punto di vista hanno una relativa libertà di azione. Questa è una complicatissima procedura nella quale, ancora una volta, ci sono interessi contrastanti. Quelli che hanno interesse a aprire e quelli che invece dall’apertura delle nuove sedi ha tutto da perdere. Non è facilissimo, perché ci stiamo studiando da un po’ e quindi io mi sono permesso di dare indirizzo al dottor Gorgoni e agli uffici, sia pure in questa maniera impropria, perché è più una consulenza che un indirizzo politico. Io credo che il Consiglio regionale, la Giunta e anche i dirigenti si debbono fare carico di questa storia e non scaricarla semplicemente sulla Giunta, anche perché evidentemente c’è un difetto del sistema che noi dobbiamo correggere. Anche con il vostro aiuto, se sarà necessario, penso che potremo correggerlo. Siamo aperti a qualunque tipo di suggerimento tecnico da passare poi agli uffici. È chiaro che stiamo contemporaneamente chiedendo con i nostri difensori nelle varie sedi di impugnazione di accelerare al massimo queste cause legate a queste vicende e comunque è esclusa l’ipotesi che il termine dei due anni possa scadere permanente il contenzioso. È evidente che questa sarebbe un’ulteriore assurdità che noi dobbiamo escludere eventualmente anche intervenendo con provvedimenti specifici di sospensione della graduatoria”.