Oltre 6mila lavoratori ogni giorno attraversano la strada-groviera di via Trinitapoli. Per questo, il consigliere comunale Luigi Buonarota (capogruppo “Lavoro e Libertà”) va in pressing sulla Giunta guidata da Franco Landella, per chiedere il ripristino del manto stradale. Già a febbraio scorso ci aveva provato, ma quell’interpellanza non ebbe alcun riscontro positivo.
“Ogni giorno – spiega – arrivano numerose proteste e lamentele dei lavoratori che rischiano la propria incolumità specie nelle ore notturne e quando piove. Molti tratti di asfalto ammalorato e tombini sopraelevati si trovano anche in curva e su entrambe i versi di marcia, motivo per cui gli utenti in transito son costretti a zig-zagare sulla carreggiata per evitarli, con grave pregiudizio alla circolazione stradale. Per di più, sullo stesso tratto non esiste segnaletica orizzontale e addirittura in alcune curve la vegetazione molto alta (canneti) lambisce i margini della carreggiata occultando la visuale dell’andamento dell’arteria oltre alla presenza di alberi a cui necessita potatura”.
Ciò comporta un “grave pericolo per la sicurezza pubblica e privata, in un luogo che ha già caratterizzato numerosi incidenti stradali anche mortali”. Al punto che il ministero dell’Interno – divertimento Pubblica sicurezza -, con una comunicazione al Comune di Foggia ha segnalato ancora una volta la situazione di pericolo esistente in via Trinitapoli. “La Giunta con una delibera – continua Buonarota -, la numero 52 del 9 marzo 2015, ha messo a punto il progetto per i lavori del tratto di strada comunale numero 3 dal cavalcavia sino all’innesto della strada provinciale numero 544. Finora, però, sono stati effettuati solo ripristini tampone di rappezzi bituminosi”. Come se non bastasse, sulla via sono presenti anche alcune fermate Ataf utili al trasporto scuola dei residenti, “ed in particolare dei bambini i quali con i propri genitori attendono sul ciglio della strada il mezzo pubblico”. “L’amministrazione ci faccia sapere cosa sta facendo per risolvere questo problema – conclude il consigliere -, che sta creando malcontento e preoccupazione tra i cittadini”.