Lampo a ciel sereno per la giunta Riccardi “strappata” alle beghe di partito dal decisionismo del sindaco: “Basta, a un certo punto ho staccato la spina perché la città ha bisogno di essere governata”, disse il giorno della presentazione a un mese dal voto. Mentre si riavvia la macchina del nuovo esecutivo presentato lunedì scorso, l’assessore all’ambiente e all’urbanistica Annarita Armiento si dimette, è di oggi il protocollo d’addio. “Motivi personali”, “auguri per il raggiungimento degli obiettivi prefissati”, si legge nel breve comunicato.
I malumori dei partiti
Che sia in atto una semplice sostituzione sono in molti a dubitarlo poiché i malumori dei partiti sono molteplici e riguardano più schieramenti. Il Pd è in sofferenza, raccontano da palazzo San Domenico, la delega, anzi, la superdelega affidata ad Armiento, non è stata ben accolta per vari motivi. Il primo è che il partito guida della coalizione chiede tre assessorati e ne ha avuti due seppure importanti, il bilancio e i lavori pubblici. Secondo: gli ambienti di riferimento dell’ormai ex assessore, esterno dato in quota Pd, non sarebbero quelli tradizionalmente vicini al partito. Cioè: Stefano Foglia, nel cui studio l’avvocato esperto di urbanistica lavora, si è candidato nel 2000 contro Paolo Campo, elemento che ha indotto qualche remora.
Dal fronte Udc arrivano le bordate del deputato Angelo Cera: “Il mio partito non farà lo zerbino di Riccardi e non sarà certo lui a tumulare l’Udc di Manfredonia”. Insomma il vulcanico deputato, annunciando un cambio della sua segreteria in loco, non ritiene sufficiente che ad Antonio Conoscitore, 800 voti e un apporto alla vittoria della coalizione del 9%, sia riservata la presidenza del consiglio. L’obiettivo è l’ingresso in giunta con scatto di consigliere.
Anche il Movimento Est manda comunicati di fuoco non riconoscendo le scelte dei vertici. L’assessore Sonia Calabrese (personale e affari generali) non è in forse ma certo il supporto del leader del movimento Michele La Torre, fortemente criticato dalla sua base, non appare rassicurante da ora in poi. È l’effetto domino di questa concatenazione a far supporre che non basterà sostituire una casella.
Le ipotesi dopo Armiento
All’Armiento potrebbe subentrare Maria Grazia Campo, avvocato (sorella del neo consigliere regionale Paolo), che, in tal caso, non sarebbe il capogruppo del Pd, ruolo a cui sembrava assegnata. Oltre 1000 voti ed una competenza nel campo del diritto amministrativo, sarebbe una possibilità per Riccardi nel rispetto delle quote rosa. Certo si tratta di un super assessorato difficile da gestire fra le questioni dei quartieri residenziali con lavori da completare e la vicenda Energas che da mesi le opposizioni sollevano. In alternativa, Matteo Clemente, tecnico esterno, assessore uscente, che ha curato molti lavori per il progetto lungomare. La presidenza del consiglio andrebbe a Tonino Prencipe, storico nome del Pd, e per Antonio Conoscitore un assessorato.