“Fra qualche mese ricominceremo a lavorare per ‘Libando’, è una manifestazione che richiede molti mesi. La città ha risposto, c’è stata grande civiltà anche nelle file interminabili di gente agli stand. Sono stati giorni bellissimi, le piazze vestite a festa, la gioia negli occhi della gente e Foggia crocevia di culture”. L’assessore alla cultura Anna Paola Giuliani commenta così l’evento gastronomico dell’anno. “Il coinvolgimento delle piazze è stato una scommessa vinta, i proprietari dei bar e dei ristoranti sono stati parte fondamentale, li ringrazio, Foggia ha risposto con calore, in molti sono arrivati dalla provincia”.
Fra seminari, showcooking, concerti e cinema, non hanno perso una battuta nemmeno il dirigente comunale del settore cultura Carlo Dicesare e Gloria Fazia, dirigente del Museo civico e degli altri spazi culturali cittadini.
L’exploit delle piazze
Ester Fracasso, l’organizzatrice, presidente dell’associazione ‘Di terra e di mare’- lavora nel settore turistico e da anni racconta la Puglia attraverso eventi in stagioni diverse – si sofferma sulle piazze in simultanea: “Quest’anno le abbiamo triplicate e piazza Purgatorio, decentrata rispetto alle altre due, piazza Cattedrale e piazza Mercato, inizialmente fuori dai circuiti streetfood, è stata valorizzata. Da Panterrone a Giannelli, le eccellenze culinarie di Capitanata si sono messe in mostra, l’obiettivo è quello di lavorare per un cibo sempre più di qualità. Ci ha colpito la presenza assidua delle persone a tutte le ore, qualcuno ha sostituito il pranzo a casa con quello in strada. Si sono integrati bene anche i ristoratori cittadini e quelli di fuori”. Fra i visitatori degli stand, arrivi da Campobasso, Trani, Conversano, Abruzzo. “Ringrazio tutti i turisti che hanno scelto di vivere un weekend a Foggia all’insegna di Libando e i Cicloamici di Foggia che domenica hanno partecipato all’escursione in bicicletta alla scoperta di Lucera”.
Attraverso ‘Libando’ cresce anche il circuito delle conoscenze nel campo: “Alcuni dei produttori locali si sono aggregati al carrozzone nazionale di Streetfood, un successo. Foggia, che ha personalizzato le manifestazioni coprendo più ambiti, è risultata la prima piazza per presenze”. Pieni anche i 12 B&B di Foggia in convenzione.
Quintali di frittura
Vediamo i numeri della manifestazione svoltasi dal 16 al 19 aprile che ha impiegato oltre 100 persone tra vigili, protezione civile, personale Amiu e addetti all’organizzazione. Circa 60 mila le presenze non solo dalla provincia ma anche dalle regioni limitrofe, dati confermati dall’associazione Streetfood Italia.
I consumi del cibo di strada italiano contano: 4 quintali di frittura di pesce, 2000 panini di mare, 1500 panzerotti, 3 quintali di olive ascolane, 70 chili di gnocchi al tartufo, 1 quintale e mezzo di lampredotto, 8 mila arrosticini, 1000 arancini di riso, 70 chili di meusa, 2 quintali di puccia salentina con il polpo, 4 quintali di patate tornado, 2 mila sfogliatelle napoletane, 500 chili di ricotta per i cannoli siciliani, 50 chili di panelle, 3 quintali di bombette e zampina, 3 mila torcinelli foggiani.
I paesi ospiti (Grecia, Marocco, Spagna e Argentina) hanno risposto con 2 quintali e mezzo di paella e 150 chili di gyros pita. Il tutto innaffiato da quasi 1500 litri di birra artigianale, sangria e vino locale.
Chef ai fornelli
I protagonisti degli showcooking ospitati nelle EscarGò ubicate in piazza Purgatorio si sono cimentati con ricette al grano arso. Eccoli: gli chef de ‘La prova del cuoco’ Carlo Cambi e Sergio Barzetti, gli chef di Capitanata Zio Aldo, Gianfranco Brescia, Mario Ottaviano, Dario Perrella, Domenico Cilenti, Stefano Pupillo, Francesca Pillo, Peppe Zullo, Lucia Di Domenico, Mario Diodato Ognissanti, Blanca Festo, i nonni e i tirocinanti, Antonio Cera e Michele Sabatino, Annamaria Pazienza e Maria Antonietta D’Amico, Milena Bombarda, Nicola Russo, Gegè Mangano e Nazario Biscotti.
Landella: “Al prossimo anno”
“Quella di Libando è stata un’esperienza straordinaria ed esaltante – dichiara il sindaco di Foggia Franco Landella -, nelle vie del nostro centro storico si è respirata un’atmosfera magica, fatta di profumi, sapori, allegria. Un’atmosfera che è stata ulteriormente impreziosita dal concerto di Richard Galliano. Libando ha trasformato per quattro giorni la nostra città nella ‘capitale’ dello ‘street food’, moltiplicando rispetto allo scorso anno le piazze che hanno ospitato gli stand. Ringrazio gli organizzatori di questa stupenda manifestazione, che è intenzione dell’amministrazione comunale continuare a sostenere anche nei prossimi anni. Perché sono esperienze come queste a dare nuova vitalità e nuovo entusiasmo alla nostra città, rendendoci orgogliosi di essere foggiani”.
Russo: “Centro storico senza auto”
Saverio Russo, presidente della Fondazione Banca del Monte: “I foggiani, e non solo, hanno invaso le vie del centro storico di Foggia libero dalle auto – come guidati dai profumi e dalla ricetta di pane e pomodoro scritta lungo le strade dall’associazione di promozione sociale EcstrArte A.P.S., andando alla scoperta delle prelibatezze ospitate nel villaggio gastronomico, delle eccellenze di Capitanata presenti soprattutto in piazza Purgatorio e delle bellezze come le opere d’arte di Daniela d’Elia esposte al Museo Civico all’interno della mostra “Il cibo delle donne”.
Dicesare: “Lavoreremo per il Giordano”
Massimiliano Ricciarini, presidente dell’associazione Street food: “Partiamo dall’assunto che il cibo è cultura, e vogliamo costruire attorno al tema ‘cibo di strada’ iniziative collaterali e momenti di riflessione che possano rappresentare nel tempo potenziali contributi e spunti per migliorare il settore”.
La seconda edizione del festival si è conclusa domenica 19 aprile con il concerto di Richard Galliano fortemente voluto dal dirigente del Comune di Foggia Carco Dicesare : “La contentezza per Libando è enorme, il festival ha superato le aspettative. Sono felice di aver portato al Teatro Giordano un evento internazionale, lavoreremo per consolidare l’immagine del teatro a livello nazionale”.
Il racconto per immagini
Maria Pia Liguori (Red Hot), responsabile comunicazione di Libando: “Dopo aver conferito, lo scorso anno, un’identità forte al progetto, grazie al lavoro fatto sul naming (il nome ‘Libando’ si è impresso con forza nell’immaginario collettivo per la sua musicalità e il suo tratto retrò) e sul logo, il primo obiettivo della seconda edizione è stato quello di catapultare l’evento fuori dai confini provinciali. A questo scopo, fondamentale si è rivelato il ruolo svolto dai food bloggers e dai giornalisti di settore, che hanno raccontato in presa diretta quanto andava accadendo”.
A raccontare Libando attraverso le immagini è stato il gruppo di Instagramers Foggia che ha registrato circa 300 fotografie condivise in due giorni, 77.000 impression totali scambiate, 37 utenti attivi al giorno. Le foto della seconda edizione di “Libando, viaggiare mangiando” sono a cura di Monica Carbosiero.