I tifosi del San Severo calcio riprendono il suo slogan elettorale per dire che, per esempio, contro il Brindisi hanno vinto 4-2, “4 volte yes…”. Lui, Paolo Dell’Erba, presidente della squadra in D, compare sui 6×3 con: “yes… il 31 maggio in Regione per segnare il futuro”. Contagi dal calcio alla politica, con un dubbio: quale sarà il simbolo e quali le liste? Ha scelto Schittulli presidente, “mi rispecchio nei suoi valori di onestà morale e la mia candidatura è finalizzata alla sua, ma è un danno per noi che permangono queste incertezze. E’ tutto fermo, non si capisce niente”.
Il simbolo e le liste da decidere
Lo identificano come il vero antagonista del consigliere uscente Giannicola De Leonardis con agganci a Sannicandro, Carpino, Cagnano, San Marco in Lamis: “Lì ho un rivale però”, cioè il deputato Angelo Cera. A Vieste e Peschici trascorre le sue vacanze estive.
Sulla competizione tra i suoi fa spallucce il segretario provinciale di Ncd Franco Di Giuseppe: “Che ci siano tanti consensi non può che farci piacere per il quorum, poi la competizione fra candidati è nella logica delle cose. Siamo fieri della nostra coerenza e speriamo in una ricomposizione delle rivalità per una battaglia difficile”.
Venerdì il coordinamento regionale chiarirà se ci saranno due liste, una del presidente e una del partito di Ferrarese o un simbolo diviso a metà fra il nome del professore e la scritta ‘Allenza popolare-Ncd’ in basso. Incerto è anche il modo in cui verranno smistati i candidati, Dell’Erba sintetizza: “Il simbolo lo stanno coniando”, i prossimi 6×3 vedranno qualche lieve modifica. Per ora il monosillabo del suo slogan viene declinato col sorriso dagli amici: “Se lo contattate ditegli yes…”. Costantino Dell’Osso, cardine del potere lucerino da trent’anni, è uno dei suoi rivali, Lello Castriotta da Manfredonia – alle comunali possibile che Ncd opti per l’ingresso di alcuni dei suoi in una civica – si prepara per via Capruzzi delegato dalla segreteria per ogni operazione politica sul Golfo. E ci si sta organizzando anche nella ricerca a Cerignola e San Severo.
Il circolo Ncd nell’ex terra rossa
Di origini baresi, la famiglia Dell’Erba da 50 anni vive ad Apricena dove si occupa di attività estrattiva nelle cave, abbinata a quella agricola su molti ettari di proprietà. Paolo è assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici nella giunta del sindaco Antonio Potenza che qualche anno fa ha espugnato la “roccaforte rossa” dopo ottant’anni di governi a sinistra e che ancora vive una fortissima rivalità con il nucleo locale del Pd. Il primo cittadino, fra alti e bassi nel rapporto con Forza Italia, è stato scelto da Luigi Vitali come vicepresidente regionale e responsabile del partito per l’Alto Tavoliere. Insomma un azzurro doc. Intanto il suo assessore ha costituito il primo circolo di Ncd ad Apricena dedicato a Nazario Bosco, imprenditore democristiano: “Ma i forzisti sono due o tre, gli altri amministratori vengono dalla società civile”.
L’attività estrattiva e il rapporto con la Regione
Gli sta a cuore il discorso delle cave: “Vendola è un ambientalista al 100% e se ad Apricena togliamo gli imprenditori estrattivi in prospettiva avremo una desertificazione di vent’anni”. L’orientamento della Regione sulla pietra apricenese cerca di spiegarlo il sindaco: “Abbiamo preparato un piano particolareggiato, inclusivo per le cave secondo principi di economia sostenibile che guardi allo sviluppo del settore ma non possiamo mandare via 3mila lavoratori, compreso l’indotto. Speriamo che con le prossime elezioni cambi la musica. Al momento andiamo avanti con le vecchie autorizzazioni e quando gli imprenditori fanno una richiesta passano anche dieci anni per via della burocrazia”. Il piano non è ancora arrivato in Regione sebbene discusso in sede comunale. L’ultimo rapporto di Legambiente sulle cave pone la Puglia ai primi posti in Italia per attività estrattiva, Apricena ne rappresenta uno dei poli principali.