Il Comando Provinciale di Foggia traccia il bilancio dei risultati conseguiti, nell’anno 2014, a presidio della sicurezza economico- finanziaria nell’intera provincia.
L’attività nello specifico settore è stata orientata al contrasto dei fenomeni evasivi più pericolosi ed è stata rivolta nei confronti di quei soggetti che presentano i più elevati profili di evasione, selezionati mediante l’analisi di rischio, l’attività di intelligence e l’azione di controllo economico del territorio.
Nel quadro del contrasto all’evasione rientra anche la lotta all’economia sommersa, con il duplice obiettivo di recuperare risorse sottratte ai bilanci pubblici e di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti, che rispettando la legge, vedono le proprie prospettive di sviluppo seriamente compromesse dalla concorrenza sleale.
91 gli evasori totali scoperti. La GdF ha rilevato che in provincia di Foggia il 44% dei commercianti non emette scontrini e ricevute fiscali. Insomma, quasi la metà. Sul contrasto alla criminalità organizzata sono stati attuati 100 accertamenti patrimoniali e 104 soggetti controllati. Sequestri per ben 3.411.250 euro e confische per 2.861.250 euro. Notevole anche il dato relativo al danno erariale alle pubbliche amministrazioni: 6.224.501 euro.
Nella lotta alla mafia, l’obiettivo di fondo è stato quello di colpire la delinquenza organizzata nel cuore dei propri interessi economici e patrimoniali, attraverso l’individuazione ed il conseguente sequestro di beni e ricchezze riconducibili a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia ovvero responsabili di reiterati delitti di natura economica e finanziaria, nonché ai loro prestanome.
Complementare a tale ambito operativo, è stata l’attività svolta a tutela del mercato dei capitali. Su questo fronte, l’azione di sevizio ha perseguito lo scopo di ricercare e reprimere tutti i fenomeni illeciti (riciclaggio, usura, trasferimento fraudolento dei valori, ecc.) in grado di inquinare i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza. Riguardo all’usura sono state 20 le persone denunciate.
Gli interventi sono stati sviluppati attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria e l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette.