La Puglia prima di tutto potrebbe non esserci alle prossime regionali. La creatura di Raffaele Fitto, parallela a Forza Italia, fa un passo indietro per mostrare “lealtà” alla casa madre. Restano comunque in piedi le candidature decise e dirottabili nella lista Schittulli o in ‘Oltre’, la mossa dell’eurodeputato sempre all’orizzonte nel caso il partito di Berlusconi – come sembra evidente – chiuda le porte a rappresentanti della sua area.
La linea di Vitali non si ammorbidisce. Il consigliere regionale Zullo e il commissario duettano in uno scontro fra “nominati ed eletti” mentre la ricerca dei coordinatori provinciali è al momento bloccata nel timore di “incappare” in qualche fittiano. Dopo il cambio ai vertici sarebbe paradossale ritrovarseli in campo. Un ritorno a Fi “della prima ora”, così leggono gli analisti questa fase commissariale, l’era dei Viceconte, dei Mele, dei Santaniello, l’ex assessore regionale alla sanità dato anche vicino a ‘Italia unica’ di Passera ma che qualche giorno fa ha incontrato i vertici forzisti. Si cerca fra ex sindaci o ex consiglieri il nome del coordinatore provinciale ma non è semplice la scrematura dei non fittiani.
Foggia, il rimpasto può attendere
Il rimpasto di giunta invocato da Forza Italia al Comune di Foggia può attendere. “Ritrovato il dialogo fra maggioranza e sindaco, cioè l’ascolto su alcune priorità da sottoporre al primo cittadino”, dicono i diretti interessati. Rimandato a dopo le regionali o di due settimane, secondo due vulgate molto differenti. Una si concentra sulla sostituzione nell’esecutivo di almeno due o tre assessori con l’ingresso di Gabriella Grilli, Gianni De Rosa e un esterno, l’altra punta sul serrate i ranghi visto che incombono le regionali ed è meglio non creare ulteriori frizioni in un centrodestra agitato da una serie di veti incrociati. Fitto sul suo blog rimarca l’iniziativa dei ricostruttori che “serve proprio a ridare respiro e prospettiva a Forza Italia, condizione necessaria per un rilancio vero del centrodestra. Altrimenti, se le cose continuano così, il nostro partito avrà sempre meno eletti e sempre più commentatori del Salvini-pensiero”.
La corsa solitaria della Lega
Nel frattempo i salviniani di Puglia si organizzano dopo la manifestazione romana. Giovedì è previsto nella Capitale un nuovo incontro con il senatore Volpi. L’orientamento è la corsa solitaria alle regionali pugliesi senza formalizzare i quadri regionali e provinciali, al momento. Queste elezioni servono anche per pesarsi sul territorio, in particolare in Puglia e Campania, in una prospettiva che guarda alle prossime politiche. La mira è conquistare elettori in una fascia che va dai grillini al Pd al centrodestra. La parola d’ordine è “trasversalità” per cui dopo l’incontro romano si comincerà a contattare direttamente la gente sul territorio con particolare attenzione ai giovani e ai “non eletti”. Parte il “censimento” dei consiglieri e dei rappresentanti istituzionali ma anche un’azione più diretta sui simpatizzanti. Tutto questo il centrodestra lo sa.