Gentile Direttore, sono sr. Miranda Moltedo, preside dell’IC Comprensivo Paritario Marcelline di Milano, via Quadronno, e membro del consiglio pedagogico-carismatico dell’Ente Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline, di cui fa parte anche l’Istituto Marcelline di Foggia. Ci leggono in copia la legale rappresentante dell’ente, sr. Anna Monia Alfieri, e la preside della nostra scuola di Foggia, prof.ssa Stefania Tetta, le quali spesso hanno avuto la richiesta di essere intervistate su questioni scolastiche da molteplici media locali e nazionali.
Tralascio ogni commento sul corpo dell’articolo, le cui affermazioni saranno vagliate dalle autorità legali ed ecclesiastiche competenti. Accenno solo dicendo che queste vicende sono indegne per una comunità e una chiesa “civili”, quali riteniamo siano quelle di Foggia, nello zoccolo duro che esula da quella feccia. Auspico solo, da cittadina italiana, e praticamente onoraria di Foggia, e da cristiana normale e sensibile al “ciclone Francesco” che tutta la vicenda abbia la sorte di Cartagine (“delenda Carthago!”) e che abbondante sale sia sparso su di essa.
Mi soffermo solo sulle parole della giornalista che rispecchiano evidentemente la confusione della vicenda, ma che non possono trarre in inganno la cittadinanza su alcuni aspetti importanti. Analizzo le frasi: “Le Marcelline, si diceva” in realtà non sono nominate precedentemente da nessuna parte nel testo. Forse la giornalista le aveva in mente ma non le ha dette. Meglio così.
“Avrebbero potuto accogliere gli studenti ‘perdenti classe’ poiché l’anno prossimo sarebbero diventati “Istituto polivalente”. Che cosa sono questi condizionali? Dove li ha rilevati? Non si collegano a nessun dato di fatto. Allora chiariamo: 1) in nessun modo le Marcelline avrebbero potuto accogliere quegli studenti perché presso di loro non è funzionante un Liceo Classico. Non si accolgono classi in itinere. E’ vietato dalla Legge; 2) gli Istituti Scolastici “polivalenti” non esistono nell’ordinamento italiano.
Continuo l’analisi: “Una speranza delusa dalle parole della preside che pure ha accolto 3 insegnanti di Maria Regina, 3 classi dello stesso istituto e alcuni bambini dell’istituto Figliolia”: come è evidente da quanto precede, questo è tutt’altro discorso. Le Marcelline hanno perfettamente funzionanti il Nido, la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Secondaria di I grado che il prossimo anno avrà la terza classe, a seguire delle due precedenti. Dunque le Marcelline potevano accogliere ulteriori sezioni delle classi già funzionanti,per portare consentire ai genitori di completare in una scuola pubblica paritaria cattolica seria ciò che era iniziato in altra scuola pubblica paritaria cattolica, che per motivi particolari ha concluso la sua attività. Dunque il discorso per queste classi e quello degli alunni del seminario non possono intrecciarsi. “Viviamo con le suore questo dramma – spiega la preside Stefania Tetta – abbiamo voluto dare ai genitori la possibilità di scegliersi l’educazione che desiderano, cosa che gli è stata negata.” Perché quelle scuole hanno chiuso. Dopo questo si riportano malamente parole sparse assolutamente senza senso e che non sono state pronunciate dalla preside, “Ma per legge dobbiamo attivare le scuole superiori dal primo anno”: questo riguarda il discorso degli alunni del seminario, non si connette in alcun modo con le classi della Primaria; “dopo la primaria mancano le risorse”: questa frase riportata è falsa e gravemente offensiva nei confronti dell’Ente: ne è prova il fatto che la Secondaria di I grado è magnificamente funzionante, anzi, alimenta scuole secondarie di I grado statali di Foggia che accolgono alunni della Primaria delle Marcelline promettendo ai genitori la classe I secondaria “differenziata”, cioè fatta solo da tali alunni! Altro che “mancano le risorse” per continuare oltre la primaria! Le Marcelline proseguono egregiamente con la propria Secondaria di I grado e… alimentano le sezioni dello Stato. L’ultima frase “fermo restando che anche medie e superiori sono paritarie” è delirante: l’autrice del pezzo ha appena detto che non ci sono le risorse ed ecco che spuntano “le medie (esistenti) e le superiori (inesistenti)” a cui addirittura aggiunge che sono paritarie. Che cosa dovrebbero essere? Aristotele diceva che chi non ragiona è come un tronco.
Cordiali saluti, nella certezza di un adeguato “errata corrige” che può solo fare onore al Suo giornale.
Miranda Moltedo
—
Gentile sr. Miranda Moltedo
La ringrazio per questa lettera dettagliata segno dell’attenzione nei confronti di un giornale che, alla vicenda degli istituti religiosi, ha sempre dedicato molto spazio. Perché ritiene tali eventi una sconfitta per la città, la sua storia e la libertà di educazione dei propri figli.
Nessuno dubita che l’Istituto Marcelline sia lontano anni luce dalle questioni del seminario ‘Sacro Cuore’. L’accostamento dei fatti nell’articolo deriva dall’incertezza e dall’angoscia di molti genitori che cercavano un’alternativa al seminario per i loro figli e per un po’ hanno pensato che la vostra comunità potesse accoglierli. Voci, speranze di genitori in difficoltà e colte nel vivo dei loro sfoghi. Dunque il giornale ha chiamato per chiarire se ci fosse o meno questa possibilità.
Se c’è stato un equivoco sulla secondaria di I grado “che il prossimo anno avrà la terza classe alle Marcelline” ce ne scusiamo, questa opzione che si consolida non può che contribuire al prestigio e alla pluralità dell’istruzione nella nostra città.
Cordali saluti
Paola Lucino