Nell’ambito delle iniziative di contrasto al racket ed all’usura, ieri pomeriggio nella Sala Conferenze della Prefettura di Foggia è stato presentato il libro “Mai più soli”. La presentazione del volume, che raccoglie gli atti del convegno tenutosi a Napoli il 16 giugno 2014 sul tema “Le vittime di estorsione e di usura nel procedimento penale”, rientra fra le attività progettuali messe in campo dalla Federazione Antiracket Italiana, in linea con le azioni del PON Sicurezza, per fornire un adeguato sostegno alle vittime di questi reati facendo sentire loro la vicinanza delle istituzioni e delle associazioni. All’iniziativa sono intervenuti il Prefetto di Foggia, Maria Tirone, il Presidente onorario della F.A.I. e curatore del volume, Tano Grasso, il Procuratore della Repubblica di Foggia, Leonardo Leone De Castris, il Presidente dell’Associazione Antiracket di Foggia, Cristina Cucci, e Vittoria Vescera dell’Associazione Antiracket di Vieste. All’evento hanno preso parte i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, gli esponenti di alcune associazioni di categoria ed i referenti di associazioni antiracket e fondazioni antiusura della Puglia. In apertura dell’incontro, il Prefetto ha evidenziato gli innumerevoli passi in avanti compiuti nel corso degli ultimi anni grazie all’impegno congiunto di Magistratura, Forze dell’Ordine e associazionismo antiracket. È incrementato (anche se la strada è ancora molto lunga) il numero delle denunce, favorito anche dalla nascita di due associazioni antiracket a Foggia e Vieste.
Il Prefetto ha auspicato, pertanto, sempre maggiori sinergie atte a prevenire e contrastare gli atti intimidatori a finalità estorsiva ai danni dei commercianti e degli imprenditori. I referenti delle associazioni antiracket di Foggia e di Vieste hanno sottolineato l’importanza del sostegno alle vittime di estorsione ed usura soprattutto in sede processuale, dove le parti lese con grande coraggio e dignità devono resistere alle pressioni di coloro che fino a poco tempo prima li avevano minacciati. Il Procuratore della Repubblica di Foggia ha posto l’accento sulla necessità avvertita in ambito processuale di adottare particolari cautele per tutelare le vittime da eventuali ritorsioni e sull’esigenza di far si che queste ultime vengano incentivate a denunciare, anche grazie al sostegno economico fornito dallo Stato per rilanciare le proprie attività economiche. A tale proposito, il Procuratore ha fatto presente che le denunce nell’ultimo anno sono raddoppiate il che denota una crescente fiducia nelle istituzioni. In chiusura, il Presidente onorario della F.A.I. Grasso ha evidenziato che finalmente gli operatori economici a Foggia stanno assumendo consapevolezza e che l’unico strumento per combattere il racket è la denuncia. “Ma occorre sostenerli in questo percorso di legalità mediante il costante sostegno delle associazioni e le costituzioni di parte civile anche delle istituzioni nei processi”.