La Procura della Repubblica di Foggia ha avviato una massiccia attività di demolizione di immobili abusivi. Questo a seguito di condanne divenute definitive per violazioni della legge urbanistica e antisismica. L’iniziativa, coordinata dall’ufficio demolizioni costituito di recente in Procura, rappresenta una vera e propria svolta in un territorio dove, fino ad ora, non era stato mai possibile effettuare demolizioni. Importante l’apporto costituito dal finanziamento erogato dall’Ente Parco Nazionale del Gargano e dal Ministero dell’Ambiente.
La prima demolizione sta riguardando le strutture in legno e cemento erette abusivamente sulla costa garganica in località Foce Varano (14 bungalow) destinate a “camping”. Le successive demolizioni, in base ai criteri obiettivi condivisi dall’ufficio, riguarderanno immobili eretti in cemento armato, sempre nell’ambito dell’area del Parco, non adibiti ad abitazione, e considerati particolarmente invasivi sul piano ambientale.
“Preme sottolineare – dichiara il procuratore Leonardo Leone de Castris – come l’intervento venga ritenuto da questo ufficio di massima importanza tenuto conto che la tutela dell’ambiente, del territorio e più in generale il rispetto di regole condivise da parte della collettività, costituiscono un riferimento fondamentale per la concreta tutela della legalità, al pari di ogni altro intervento, pure da questo ufficio perseguito con la massima attenzione, nei confronti di tutte le differenti forme di criminalità. Si auspica, per il futuro, che le amministrazioni locali interessate da fenomeni di abusivismo edilizio intervengano per tempo, nell’ambito dei propri poteri di autotutela, attraverso autonoma attività di demolizione, e comunque collaborino maggiormente con la Procura della Repubblica anche attraverso l’erogazione di fondi di bilancio, così peraltro come previsto dalla legge”.
Immediato il commento soddisfatto anche dal presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella: “Sincero ringraziamento alla Procura della Repubblica di Foggia, dove di recente è stato istituito l’Ufficio Demolizioni, per il positivo impulso che ha esercitato per la definizione e sottoscrizione del protocollo operativo con il Parco ed i comuni del Gargano, inerente la rimozione degli abusi insanabili realizzati nell’area protetta.
La comunicazione dell’avvio delle operazioni che abbiamo ricevuto, io e i sindaci, è un segnale concreto della volontà di questo territorio di voltare pagina e cominciare ad aver rispetto del principio di legalità e cura del suo inestimabile patrimonio. Sarà nostra attenzione, intendendo esprimere un comune pensiero di tutti gli amministratori della cosa pubblica, verificare congiuntamente alla Procura che le aree di intervento e le caratteristiche dei beni siano tali da giustificare l’impegno e la spesa delle somme che il Ministero dell’Ambiente ha, già da tempo, stanziato. Alla richiesta di aiuto dei comuni, in gravi difficoltà finanziarie, per lo svolgimento delle proprie e specifiche competenze in materia, auspico risponda la Regione Puglia con interventi coerenti e risolutivi”.