Gli europarlamentari del Partito democratico Massimo Paolucci, Elena Gentile e Paolo De Castro esprimono soddisfazione per l’avvio del piano di emergenza, attivato questa mattina con l’ordinanza del Capo della Protezione civile Franco Gabrielli, per contrastare l’emergenza fitosanitaria in Puglia causata dalla Xylella fastidiosa che sta mettendo a repentaglio gli ulivi secolari. “Dopo gli impegni di Bruxelles, ora arriva dal Governo italiano una risposta forte ad una questione seria, rischiosa per il settore agricolo, su scala nazionale ed europea”.
“Era, infatti, fondamentale – affermano gli eurodeputati – essere subito operativi, a poche ore dalla dichiarazione del Cdm dello stato di emergenza, contro questo pericoloso batterio che sta colpendo gli ulivi pugliesi e che sta causando danni sempre maggiori all’agricoltura italiana nel settore della produzione olivicola. La nomina a Commissario per l’emergenza di Giuseppe Siletti, comandante del Corpo forestale in Puglia, a cui auguriamo buon lavoro, è un’ulteriore garanzia di rapidità e di incisività degli interventi da mettere in campo. Adesso è necessario che venga subito approvato il Piano operativo per contrastare l’emergenza, anticipando se possibile anche la scadenza dei 20 giorni previsti dal decreto ministeriale. Perché proprio la rapidità è la prima fondamentale arma che dobbiamo mettere in campo per intervenire nell’emergenza”.
“Allo stesso modo – proseguono – è indispensabile la collaborazione istituzionale: enti locali, Regione Puglia, Ministero, Unione europea, ognuno deve fare la propria parte. Da questo punto di vista, l’annuncio dato dal ministro Martina, che il 18 febbraio incontrerà il suo omologo algerino, è molto importante: bisogna superare al più presto ogni forma di blocco alle esportazioni dalla Puglia fornendo le giuste e necessarie garanzie che solo l’attuazione delle iniziative messe in campo oggi possono fornire. In questo senso, il Governo deve anche impegnarsi a sostenere economicamente i produttori danneggiati da questa emergenza. Così come, sul versante delle modalità di intervento e di salvaguardia, è decisivo il contributo della Commissione europea che, rispondendo ad una nostra richiesta, ha assunto l’impegno a stanziare, dentro il programma Horizon2020, le risorse necessarie studiare la Xylella fastidiosa, di cui si sa molto poco, per mettere a punto soluzioni sempre più efficaci e sempre meno invasive e penalizzanti per i produttori”, concludono Paolucci, Gentile e De Castro.