“Da tempo ormai sono costretto a esprimere la mia preoccupazione e indignazione per le politiche adottate dai vertici nazionali, regionali e provinciali di Poste Italiane, che considerano la Capitanata, il Subappennino dauno, il Gargano, il Tavoliere territori di serie B, e procedono imperterriti con una serie di tagli di sportelli, personale e servizi che stridono con la funzione assegnata e costringono intere comunità a disagi e sacrifici intollerabili, se riferiti in particolare ad anziani e a quanti hanno difficoltà a muoversi e spostarsi. Adesso, mentre a livello nazionale si annunciano in pompa magna nuove assunzioni, a livello locale tornano i presunti ‘ridimensionamenti’ e le ‘razionalizzazioni’, nonostante disagi evidenti per chi quotidianamente si reca presso uno sportello e per il personale, che porteranno in un’unica direzione: l’ulteriore taglio di unità lavorative”.
Giannicola De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, auspica “una totale e sostanziale revisione di scelte strategiche e indirizzi che non possono continuare a penalizzare unicamente i cittadini, dimenticando la natura sociale del servizio svolto e da svolgere a beneficio della comunità, non contro la comunità. Meri e discutibili calcoli economici – conclude -, risparmi veri o presunti non possono continuare a incrinare un rapporto di fiducia che non deve mai venire a mancare”.