“A Palazzo Chigi per la riunione CIPE. Approvato il primo stralcio con finanziamento del raddoppio della tratta ferroviaria Termoli-Lesina: 106 milioni di euro”. Così l’assessore regionale al Bilancio Leonardo Di Gioia ha annunciato il provvedimento. Sull’argomento è intervenuto sempre oggi il presidente del Consiglio Onofrio Introna: “Non sembra vero ma qualcosa comincia a ‘correre’ sulle rotaie dell’Adriatica, la Cenerentola delle dorsali ferrovie italiane”. Un commento tra la “sorpresa e la soddisfazione”, dunque, dopo il semaforo verde del Cipe allle risorse per il primo lotto dei lavori per i raddoppio del binario unico da Lesina a Termoli (6,485 chilometri da Lesina a Ripalta, per 106 milioni di euro e opera completata nel 2019). “È certamente una buona notizia, oltre che un buon inizio dei lavori, che come si sa dovranno riguardare l’intera tratta di 32 chilometri di strozzatura fino alla città molisana. Restano circa 26mila metri, per i quali i progetti e soprattutto i finanziamenti vanno ancora definiti”, aggiunge il presidente, che ricorda l’impegno di tutto il Consiglio regionale pugliese, sempre compatto nel considerare l’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie – in particolare l’Alta Velocità sull’Adriatica e l’Alta Capacità sulla Caserta-Benevento-Foggia – essenziale per assicurare trasporti moderni da e per la Puglia, ma anche collegamenti, a disposizione dell’economia regionale”, alternativi al traffico pesante su ruote”. “Cenerentola” si riferisce anche al NO dell’Unione all’estensione della rete trans europea TEN il tratto alla linea adriatica Ancona-Bari. “Mi auguro che il raddoppio di questo segmento – conclude -, insieme all’auspicabile accelerazione degli altri lotti, possa far rivedere la scelta comunitaria in una decisione di appello che dovrà e potrà essere concessa ad un’opera così importante, al servizio anche e soprattutto dei Balcani e della Grecia”.