Demolire e ripristinare quei luoghi. Questa l’ordinanza del Comune di Monte Sant’Angelo per quelle zone in località Macchia colpite da lottizzazioni abusive. L’estate scorsa, un’operazione congiunta di Forestale e Polizia municipale fece esplodere il caso. L’area interessata è quella in contrada Chiusa dei Santi – Calafico – zona Asi. Ad eseguire gli accertamenti ci pensò il personale tecnico dell’UTC di Monte Sant’Angelo con ordine di dissequestro preventivo disposto dal Gip del Tribunale di Foggia. Motivo: “lottizzazione ed occupazione abusiva di terreni demaniali e privati a scopo edilizio”. L’ordine di demolire riguarda 26 privati.
In particolare si fa riferimento ad un’area complessiva di oltre 6 ettari (65.062 mq) ed alla “realizzazione di opere che hanno comportato una trasformazione urbanistica ed edilizia del terreno stesso in violazione alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati. Vennero costruiti circa 40 fabbricati con annesse opere di urbanizzazione primarie e secondarie (alcune non ancora ultimate). Per non parlare, poi, della trasformazione del fondo attraverso numerosi frazionamenti e successive vendite di quote del terreno a innumerevoli acquirenti, che per loro caratteristiche e per la sua destinazione secondo gli strumenti urbanistici, denunciano in modo non equivoco la volontà dei proprietari a destinare i terreni all’edificazione. L’area interessata dall’attività di lottizzazione abusiva, originariamente era destinata a zona agricola (oggi è zona a vocazione industriale) e l’attività di frazionamento dei terreni ha formato appezzamenti di estensione inferiore all’unità colturale minima, pari a 5.000 mq, il che conferma ulteriormente lo scopo edificatorio dei frazionamenti stessi.