“Quella di ieri è stata una giornata importante per la provincia di Foggia sotto il profilo del suo ammodernamento infrastrutturale. L’assegnazione di appalti per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro è una boccata d’ossigeno per le imprese del territorio e un passo in avanti rilevante per lo sviluppo della Capitanata. Sul piano politico, però, ho trovato davvero di cattivo gusto il tentativo del nuovo presidente della Provincia, Francesco Miglio, di omettere completamente il racconto di come queste risorse sono state stanziate e sono arrivate a Palazzo Dogana, di come e da chi sono state gestite le fasi di progettazione”. Così Domenico Farina, ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici, commenta la conferenza stampa di presentazione dell’appalto degli interventi infrastrutturali finanziati con Fondi Fas, tenuta dal neopresidente dell’Amministrazione provinciale ieri a Palazzo Dogana.
“Comprendo le esigenze di propaganda legate anche all’imminente campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale – dichiara Farina –. Su argomenti di così grande rilievo, tuttavia, bisognerebbe mostrare più onestà intellettuale. I finanziamenti utili alla costruzione delle opere presentate ieri, infatti, furono stanziati dal Governo Berlusconi nell’ambito del Piano per il Sud, per un ammontare complessivo di 55 milioni di euro, assegnati all’Amministrazione provinciale guidata da Antonio Pepe e governate dal sottoscritto tanto nella fase di selezione delle progettualità quanto per ciò che riguarda l’aspetto più propriamente legato alla tempistica dei bandi per l’affidamento dei lavori, operazione avvenuta tra le altre cose con lo strumento della Stazione Unica Appaltante, creata ed approvata, su mia proposta, dalla giunta Pepe”.
“Proprio per questo sarebbe stata opportuna almeno una citazione dell’Amministrazione provinciale a guida centrodestra da parte del presidente Miglio. Dalla conferenza stampa, alla quale era stata annunciata anche la partecipazione dell’assessore regionale al Bilancio Leonardo Di Gioia, è stato invece scientificamente rimosso qualunque riferimento al nostro lavoro – sottolinea l’ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici –. Credo sia evidente anche a chi non mastica le dinamiche della politica il tentativo di appropriarsi di meriti altrui, evidentemente con la finalità di spenderli a favore del centrosinistra nella prossima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale. Davvero un’operazione di piccolissimo cabotaggio politico, che finisce per strumentalizzare in chiave elettorale anche una tappa di portata storica come quella a cui abbiamo lavorato e di cui oggi si cominciano a vedere i frutti”.
“Da parte mia formulo un ringraziamento a Potito Belgioioso e a Salvatore D’Agostino, che hanno fornito un apporto di carattere tecnico fondamentale all’azione politico-amministrativa della Giunta di cui ho fatto parte, alla quale va ascritto completamente il merito di questo risultato – aggiunge Farina –. Se oggi è stato possibile assegnare 30 milioni di euro senza un solo ricorso, dunque con tempi rapidi, è stato perché l’Amministrazione Pepe ha avuto la lungimiranza e l’intelligenza di istituire la Stazione Unica Appaltante. Non riconoscerlo significa essere scorretti sul piano intellettuale e politico”.
“Lo stesso elogio della filosofia alla base della pianificazione strategica di area vasta avrebbe meritato una riflessione un po’ più obiettiva e slegata dalle ragioni della propaganda politica. Bene avrebbe fatto il presidente della Provincia a chiedere alla Regione Puglia come mai quel percorso virtuoso sia stato prima promosso e successivamente affossato, rilievo che peraltro la Provincia di Foggia formulò in modo chiaro ed esplicito negli anni scorsi – conclude l’ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici –. La sensazione che resta dopo la conferenza stampa del presidente Miglio, dunque, è quella di una profonda delusione per aver assistito alla trasformazione di un traguardo storico in un’operazione di propaganda elettorale finalizzata a guadagnare qualche voto per Michele Emiliano e per i suoi candidati alle prossime elezioni regionali”.