“Cureremo i foggiani con il superticket”. È una specie di show la conferenza stampa di Potito Salatto, imprenditore della sanità privata foggiana, nei locali che da oggi ospiteranno quello che non è un poliambulatorio ma una “piccola casa della salute”. Tra giornalisti più o meno amici, un sorriso ed una battuta al vetriolo, ha presentato il progetto alla base dell’ultimo investimento dell’omonimo gruppo. “Non vogliamo essere un insieme di specializzazioni isolate, ma un gruppo multidisciplinare che offre ai cittadini percorsi di salute”. Ovviamente, tutto a pagamento. Perché il regime delle prestazioni convenzionate – parola di Salatto – è al tramonto. Quindi bisogna guardare con interesse al sistema statunitense, quello delle assicurazioni private, determinanti per garantirsi quel diritto alla salute non sempre garantito dal sistema pubblico. Magari semplicemente pagando direttamente la prestazione. “Perché non è già così?”, spiega l’imprenditore. Ma quando gli si chiede come sia possibile, dal punto di vista imprenditoriale, far passare un modello del genere in un contesto in cui i cittadini rinunciano persino alle cure di base pur di risparmiare, risponde: “Con 100mila euro in banca al massimo se ne ricavano 2mila, a questo punto non è forse meglio impiantarsi un dente? È arrivato il momento dell’investimento più sicuro, quello in salute”.
In estrema sintesi, il potenziale paziente si presenta nei locali ben risistemati al pianterreno di via Vittime Civili, a pochi passi da Villa Igea, e si “consegna” al parere dei professionisti. Questi ultimi, dopo una visita generale, prospettano gli eventuali esami specialistici e le cure. Previo preventivo di spesa. Semplice no? “Tutto nasce dallo stupore di vedere migliaia di persone emigrare in mobilità passiva verso Bari o Bologna, per prestazioni semplici, solo perché le nostre strutture non avevano un televisore in stanza. Paradossi, contro i quali ci siamo scontrati anche per la realizzazione di questa struttura: è da 5 anni che attendiamo i permessi perché, secondo qualcuno, non potevano coesistere progetti di edilizia civile con le attività sanitarie. Per fortuna la situazione si è sbloccata. Così adesso potremo offrire tutte le specialità che non abbiamo potuto offrire finora per le scelte della politica regionale”.
Ed ecco partire il futuribile business. “Non solo si accorceranno i tempi tra una visita e l’altra, tra le analisi e le cure, e si decongestioneranno gli ospedali – afferma Salatto -, ma molto probabilmente riusciremo ad avere guadagni maggiori in un periodo in cui tutta la sanità convenzionata soffre di una crisi senza precedenti, mentre il direttore generale dell’Asl, Attilio Manfrini, spende tutte le risorse in affitti e laute consulenze. Soldi che da soli potrebbero risolvere tutti i problemi delle cliniche private della provincia di Foggia”.
All’orizzonte, per semplificare con termini mutuati dall’economia, ci sarebbe la cosiddetta chiusura della “filiera” della salute, dalla diagnosi al ricovero. “La strategia di base è quella della complementarietà dalle discipline – conclude Salatto, che già annuncia una decina di assunzioni da infermieri, medici e assistenti -, per arrivare ad una diagnosi certa in tempi brevi. Spesso le persone possono essere affette da alcune patologie. Noi qui possiamo dare la risposta in tempi brevi”. Sempre se il cittadino potrà permettersi la spesa inserita nel preventivo dai professionisti privati della salute.
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Il Centro
Il “Centro Salute Giovanni Paolo II”, spiegano dal Gruppo, “è un nuovo concept di assistenza sanitaria che intende offrire risposte concrete a quelle patologie che, per loro natura, interessano e coinvolgono branche diverse della medicina. L’iniziativa è volta all’approccio multidisciplinare che consente di ottenere un’unica diagnosi e la conseguente eventuale terapia. La struttura è in grado, grazie ad una equipe affiatata di medici professionisti, di disegnare una serie di percorsi assistenziali, assicurando servizi medico-sanitari nei seguenti ambiti: cardiologia, dermatologia, medicina interna, medicina del lavoro, neurologia, oncologia, pediatria, pedagogia clinica, psicoterapia, chirurgia generale, chirurgia plastica ed estetica, chirurgia vascolare, ginecologia e ostetricia, oculistica, ortopedia, urologia-andrologia, anestesia e terapia del dolore.