Dopo anni di richieste usurarie, l’imprenditore foggiano Costantino Petrone è stato arrestato dai carabinieri. L’uomo avrebbe prestato soldi a una signora anziana per poi chiederle tassi di interesse impressionanti. Secondo l’accusa, Petrone pretendeva una cifra superiore alle 700mila euro. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri e stamattina Cristina Cucci, Pippo Cavaliere e Daniela Marcone, rappresentanti rispettivamente di associazione antiracket “Panunzio”, fondazione Buon Samaritano e Libera, hanno commentato così: “Un plauso alle forze dell’ordine e alla Procura della Repubblica di Foggia per la brillante operazione che ha portato all’arresto di un presunto usuraio in flagranza di reato. Il fermo é stato eseguito dai carabinieri mentre il presunto usuraio riscuoteva l’ennesimo acconto. L’operazione assume importanza ancora maggiore in considerazione della circostanza che la relativa denuncia è stata sporta dalla vittima solo pochi giorni prima del fermo. Ricordiamo la vittima, una signora in pensione a cui non è mancato il coraggio di ribellarsi e di denunciare. Immediata e decisa, quindi, la risposta dello Stato, che in meno di 15 giorni, con grande professionalità e dedizione, è riuscito a raccogliere le prove necessarie e sufficienti per l’arresto. Ancora una volta – concludono – si ritiene doveroso evidenziare come la collaborazione delle vittime costituisca un elemento irrinunciabile e fondamentale per fronteggiare il fenomeno criminale,per assicurare tempi rapidi e certi alla giustizia, e soprattutto per sentirsi nuovamente liberi. Denunciare conviene, ma è anche un dovere”.