Gli dedica il comitato “Casa Emiliano”. “Eleggo sin d’ora il mio domicilio politico dove il ‘sindaco di Puglia’ testimonierà le ragioni del mio rinnovato impegno in politica ed il suo sentimento nei confronti della Capitanata”. Paolo Mongiello, ex pidiellino, ex forzista, ex delfino del senatore Lucio Tarquinio passa con Michele Emiliano dopo la parentesi delle provinciali giocata fuori dal partito.
Nel centrodestra non ha visto “passi in avanti eccetto epurazioni sudamericane”, quindi è pronto per il grande salto. Il 25 novembre si ufficializza lo sposalizio politico con il segretario regionale del Pd di cui esalta le doti e con cui ha discusso di “futuro senza vincoli né pretese”. Se ne va insieme “ai tanti amici vecchi e nuovi dell’associazione ‘Rinnovamento per la Capitanata’ che ho l’onore di guidare e con la quale abbiamo già svolto iniziative pubbliche in città”. Fi gli avrebbe fatto capire: “Per te qui non c’è più posto”. Ma l’auspicio è anche “non lavorare per posizioni di potere o di gestione ma riavvicinare la gente alla politica”.