I giovani che vogliono innovare Cerignola. La parola a “Ricambio generazionale”

Ieri mattina è stata la volta dei giovani. Il giorno prima è toccato ai cattolici e la settimana scorsa a Cerignola democratica. La campagna elettorale è già iniziata per la “coalizione del cambiamento”.

“Stiamo studiando per diventare la classe dirigente di questa città. E non del futuro. Siamo stanchi di sentire la frase: il futuro è dei giovani. Noi siamo il presente”. Ieri mattina è stata la volta dei giovani. Il giorno prima è toccato ai cattolici e la settimana scorsa a Cerignola democratica. La campagna elettorale è già iniziata per la “coalizione del cambiamento”. Al momento ci sono 18 candidati pronti per la prova delle urne. Quella che si apprestano a comporre i ragazzi di “Ricambio generazionale”, capitanati da Carlo Dercole, è solo una delle cinque liste per Franco Metta sindaco, in vista delle amministrative di marzo 2015.

Di domenica in domenica girano per i quartieri a distribuire copie del foglio politico che ha impresse le idee e proposte sulla città che vengono fuori dalle riunioni settimanali del lunedì. E che diffondono via radio e attraverso i canali social. Per invitare la cittadinanza al comizio di ieri mattina in piazza della Repubblica hanno girato video-spot amatoriali in cui chiariscono che il cambiamento è a cominciare dagli strumenti di comunicazione e dialogo con l’elettorato. Non può limitarsi ai “20 giorni della campagna elettorale”. “I cittadini e l’amministrazione devono mantenersi in stretto contatto, per questo –l’idea di Dercole- sarebbe utile creare una piattaforma web in cui si possono segnalare criticità, proporre delle soluzioni”.

Sul palco, accanto a lui, anche Davide Bufano, Francesco Cirulli e Benedetto Terenzio, in rappresentanza degli under 30 che compongono il gruppo, a raccontare l’entusiasmo dell’impegno politico che pratica “la teoria delle competenze”. “Siamo giovani, e chi meglio di noi può interpretare gli umori degli studenti?”. Studia Giurisprudenza ed è il più grande del gruppo, Carlo. Ha 24 anni, come Davide, studente di Economia. Francesco ne ha 22 e a dispetto del suo aspetto Benedetto è appena diciannovenne.

Non c’è altra soluzione che l’alternativa all’attuale situazione politica locale per lui. “La politica è una mia grande passione. Ho sempre seguito la politica, cercando di formarmi e interessarmi. Mi sono avvicinato a Franco Metta nel 2011, avevo 16 anni, e conosco Carlo da tanto tempo. Quando mi ha coinvolto in questa nuova esperienza politica –confida a l’Immediato– ho buttato alle spalle tutti i dubbi e mi sono schierato in prima linea, senza alcun timore”. È iscritto alla Luiss Guido Carli di Roma e anche lui studia Giurisprudenza. Crede che la rivoluzione civica sia l’ultima occasione per poter risollevare la città. “Il nostro slogan sarà La svolta, non a caso, perché questa città ha bisogno di cambiare dalle fondamenta. I partiti hanno fallito nella loro costituzione. Non hanno cresciuto una classe dirigente pronta e adeguata a sostituirli, e ci troviamo con Berlusconi a 80anni a capo del maggior partito del centrodestra, e nel Pd abbiamo visto con quanta fatica Renzi ha assunto la leadership e quante siano le correnti all’interno del partito contro di lui. A Cerignola è esattamente la stessa cosa, se non peggio. Il centrodestra si prepara a schierare sempre le stesse persone. A sinistra si riuniscono per due soli motivi: o per portare voti alle cause di Elena Gentile, o per fare la santa inquisizione ed espellere membri del partito che, semmai, sollevano una mano a dire: Non sono d’accordo”.

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Anche per Federico Cirulli l’amicizia è stato il primo impasto di fiducia nel movimento giovanile promosso da Dercole. Studia Scienze manageriali a Pescara e attraverso l’impegno politico intende “contribuire al cambiamento della città”. “Noi ci crediamo, ci stiamo impegnando e speriamo di farcela”.
Per realizzare l’obiettivo stanno ultimando il loro programma. “Sarà innovativo. A favore di una città sostenibile, non solo dal punto di vista ambientale –ha continuato Dercole dal palco-, ma dell’efficienza, del merito, della trasparenza dell’amministrazione. È impensabile, dalla sera alla mattina, consegnare i bidoncini ai cittadini per indurli a fare la differenziata. Bisogna incentivare, far capire a quali danni economici si va incontro, organizzando seminari, dibattiti. Bisogna entrare nelle scuole e dirlo ai giovani, organizzando giornate dedicate al rispetto dell’ambiente”.

Raccolta differenziata porta a porta e biogas da rifiuti, cappotti termici per gli edifici pubblici e illuminazione sostenibile, wifi libero per gli studenti in villa e incentivi ai giovani imprenditori dell’agricoltura bio, alcuni dei temi cari. “Stiamo studiando da classe dirigente del presente e del futuro di questa città. Sono però convinto che c‘è una piccola parte di questa città che non vuole cambiare, che è abituata a vivere nel clientelismo, chiedendo il favore al politico di turno. Noi siamo convinti anche che la stragrande maggioranza dei cerignolani è stufa di dover avere una tessera in tasca per lavorare”. Apprendere come spugne il più possibile dai loro padrini politici “per poi cogliere il testimone della buona politica e completare il processo di svecchiamento di questa classe dirigente” è il compito di “Ricambio generazionale”.

Il rischio di risultare un’imitazione dell’originale, emulandone stile, registri e maniera, Carlo Dercole non lo avverte e difende la spontaneità del confronto. “Stiamo cercando di farci conoscere il più possibile e chiaramente prendiamo ad esempio le cose positive –ammette a l’Immediato-, ma riceviamo anche molti attestati di stima e incoraggiamenti per quello che facciamo, e che spero si tramutino in voti, perché avverto anche molta diffidenza per il messaggio che hanno lanciato, che siamo tutti uguali”.

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