Sblocca Italia, l’autorità portuale di Manfredonia brucia tutti. Primi a presentare progetti di rilancio

Un primato per l’Autorità portuale di Manfredonia. Infatti, l’Ente guidato dal Commissario Gaetano Falcone, è risultato essere il primo a trasmettere il Master Plan, corredato dai relativi crono programmi e piani finanziari del Porto di Manfredonia con le linee guida del Piano regolatore Portuale, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Segreteria tecnica del Ministro Maurizio Lupi e al Dipartimento Generale per lo sviluppo Programmazione e Progetti internazionali.

Un primato per l’Autorità portuale di Manfredonia. Infatti, l’Ente guidato dal Commissario Gaetano Falcone, è risultato essere il primo a trasmettere il Master Plan, corredato dai relativi crono programmi e piani finanziari del Porto di Manfredonia con le linee guida del Piano regolatore Portuale, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Segreteria tecnica del Ministro Maurizio Lupi e al Dipartimento Generale per lo sviluppo Programmazione e Progetti internazionali.

Tale importante azione amministrativa, che contempla anche la rifunzionalizzazione del Molo Alti Fondali, adempie all’art. 29 del Decreto “Sblocca Italia”, per il quale”Al fine di migliorare la competitività del sistema portuale e logistico, di agevolare la crescita dei traffici e la promozione dell’intermodalità nel traffico merci, anche in relazione alla razionalizzazione, al riassetto e all’accorpamento delle Autorità portuali esistenti, da effettuare ai sensi della legge n. 84 del 1994, è adottato, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, il piano strategico nazionale della portualità e della logistica. Allo scopo di accelerare la realizzazione dei progetti inerenti alla logistica portuale – si legge ancora nell’art. – , entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le Autorità portuali presentano alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un resoconto degli interventi correlati a progetti in corso di realizzazione o da intraprendere, corredato dai relativi crono programmi e piani finanziari. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, seleziona, entro i successivi sessanta giorni, gli interventi ritenuti più urgenti sulla base delle proposte contenute nei documenti presentati dalle Autorità portuali, anche al fine di valutarne l’inserimento nel piano strategico, ovvero di valutare interventi sostitutivi”.

avv_gaetanofalconeIl Master Plan, realizzato dalla società Acquatecno, leader nazionale del settore, delinea un ampio ventaglio di possibilità di rilancio per il porto  di Manfredonia: terminale marittimo di riferimento lungo le  direttrici di traffico nazionali ed internazionali individuate dai corridoi trans-europei I e VIII; porto multifunzionale al servizio del proprio territorio di riferimento; centro d’eccellenza per la lavorazione del pescato e per la cantieristica tradizionale; terminale marittimo di riferimento per gli itinerari ambientali e turistici caratterizzanti la costa e l’entroterra del nord della  Puglia, nonché per gli itinerari turistico – religiosi le cui mete principali sono i santuari di S. Pio a San Giovanni Rotondo e di S. Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo.