Snam non esclude di entrare in futuro nell’azionariato di Tap, il gasdotto che dovrebbe portare il gas dall’Azerbaijan alla Puglia a partire dal 2020. “Come ho detto più volte, siamo focalizzati nello sviluppo dei business regolati a livello europeo per rafforzare l’interconnessione”, ha detto il manager Malacarne agli analisti nel corso della call sul trimestre. Poi ha aggiunto: “Oggi non abbiamo la visbilità sull’evoluzione dell’azionariato in Tap che non è in linea con il nostro profilo di rischio – spiega in una nota riportato dall’agenzia Reuters -. Nel futuro possiamo valutarla, ma oggi non siamo nelle condizione di farlo”. A inizio di ottobre nell’azionariato di Tap sono entrati Enagas e Fluxys, quest’ultima alleata con Snam in altri business, al posto di E.On e Total con quote rispettivamente del 16 e del 19%. Gli altri azionisti sono: BP con il 20%, Statoil con il 20%, Socar con il 20% e la svizzera Axpo (5%).