Curarsi con la fotografia si può. Lo spiega il Sorriso con un corso

Curarsi con la fotografia si può. A pensarla così sono le educatrici del Sorriso, la residenza socio sanitaria di Foggia.

Curarsi con la fotografia si può. A pensarla così sono le educatrici del Sorriso, la residenza socio sanitaria di Foggia. Muniti di macchine digitali e tanta curiosità gli ospiti del centro diurno hanno dato il via al laboratorio fotografico voluto dalle educatrici della Cooperativa “Sanità Più”.MLa speciale master class, riservata a per persone con disabilità, è condotta dal giovane videomaker foggiano Emiliano Baldassarro.

Il laboratorio si svolgerà, una volta a settimana, fino al 19 Dicembre giorno dell’inaugurazione della collettiva fotografica che racchiuderà gli scatti più significativi realizzati dai ragazzi durante le ore trascorse insieme.
La fotografia divine così, al pari di altre forme di espressione artistica, un mezzo terapeutico che mira a favorire i processi di socializzazione. “Per noi è interessante scoprire con quali occhi i nostri ragazzi guardano alla vita – spiega la terapista occupazionale Olga Lanciano -, cosa li colpisce della quotidianità, da cosa vengono attratti nel momento in cui esplorano la realtà che li circonda. In questo senso la fotografia diventa qualcosa che va oltre la creazione di immagini ma si pone come uno strumento di crescita personale. La curiosità e l’entusiasmo dei partecipanti al laboratorio dimostra come la fotografia assuma una funzione sociale, formidabile messo per socializzare e migliorare la creatività del singolo”.