Furgoni e auto nuovissime fatte a pezzi in un capannone abbandonato di Orta Nova. I carabinieri hanno sorpreso una banda di rumeni riuscendo a catturare solo uno di loro, ovvero il 34enne Nicusor Merengiu.
I militari hanno fatto irruzione all’interno del capannone abbandonato sorprendendo il rumeno mentre era intento a smontare parti di un furgone e di due nuovissime autovetture. In particolare si trattava di un furgone Iveco sprovvisto di targhe, una Volkswagen Golf e una Skoda Octavia, entrambe rubate appena qualche ora prima a Bari.
L’uomo ha tentato la fuga ma è stato braccato in poco tempo. I suoi compari però (almeno quattro persone), sono riusciti a fuggire. Nell’area adibita al riciclaggio di macchine rubate, i carabinieri hanno trovato varia attrezzatura per lo smontaggio dei pezzi e, occultato sotto vecchi stracci all’interno di un cassone in plastica, un dissuasore elettronico (il cosiddetto Jammer), utilizzato per inibire nel raggio di alcune centinaia di metri qualsiasi apparecchio telefonico mobile, radio ed apparecchiature di rilevamento satellitare. Il dispositivo risultava essere acceso e collegato ad un cavo elettrico proveniente dall’esterno del capannone e collegato abusivamente alla rete elettrica dell’Enel.
Con questa operazione, prosegue il lavoro delle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno del riciclaggio. Proprio ieri, un intervento analogo aveva scoperto un maxi deposito a San Severo (leggi).