“Il Gargano e i suoi cittadini si stanno riprendendo alla svelta, la zona colpita è solo una parte del Gargano ed ho conosciuto imprenditori che vogliono riaprire subito le attività, stanno lavorando sodo per ripartire. Noi faremo in modo che gli siano dati gli strumenti per ritornare a pieno regime, come prima dell’alluvione”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio dei 5 Stelle. La scorsa settimana la solidarietà del M5S era stata portata dal portavoce lombardo al Senato Vito Crimi, sabato 27 invece, “lontano dalla passerelle mediatiche – scrivono i grillini in una nota -, sono stati i portavoce del Sud ad incontrare i cittadini e alcuni sindaci dei comuni del Gargano nord colpiti dall’alluvione. Incontri fatti sulla spiaggia, stringendo mani che fino a pochi minuti prima erano intente a maneggiare vanga e pala. Per altri invece tocca aspettare le analisi sui fanghi prima di poterli rimuovere”.
Insieme a Di Maio a portare la solidarietà c’erano i portavoce alla Camera Giuseppe Brescia e Giuseppe D’Ambrosio e la portavoce al Senato Daniela Donno. Nel pomeriggio a San Marco in Lamis i portavoce hanno incontrato gli attivisti provenienti da tutta la Capitanata. “Nei primi quindici giorni di ottobre proporremo un atto concreto per il Gargano – annuncia Di Maio – alla Camera dei Deputati verrà presentata dal M5S una mozione per un Decreto Legge in cui si chiederà a tutte le forze politiche di approvare quattro punti: – stanziamento dei fondi per la messa in sicurezza dei canali. Si può attingere al Fondo emergenze nazionale e al Fondo emergenze europeo; sgravi fiscali per le aziende colpite dall’alluvione e sospensione cartelle di Equitalia e mutui; riassetto delle (poche) spiagge colpite; attuazione immediata dell’accordo di programma 2010 sulla messa in sicurezza del territorio e rimozione di chi non l’ha attuato fino ad ora (diverse centinaia di milioni di euro). Abbiamo fatto leggere la mozione ai sindaci, agli imprenditori, contadini e ai cittadini che abbiamo incontrato. Ognuno ha dato consigli e sono d’accordo con la nostra proposta. E’ un atto del M5S. Se verrà approvata la mozione ci sarà lo stanziamento dei fondi. Siamo in molti a pensare che molto probabilmente sarà approvata senza intoppi. Le cause, come riferitoci dai cittadini sono imputabili alla cattiva politica o all’incompetenza di chi ha gestito politicamente l’ambiente. Le responsabilità ci sono e faremo in modo che vengano a galla. Abbiamo avuto molte informazioni su come sono stati distratti molti fondi pubblici nel corso degli anni. Il problema è dopo: i cittadini dovranno controllare dove vanno a finire i fondi stanziati. Si rischia infatti una seconda l’Aquila se i cittadini non sorveglieranno l’uso dei fondi e si faranno abbindolare da qualcuno che come allora andò a fare campagna elettorale in quel territorio senza dare alcuna garanzia di trasparenza sulle gare di appalto e sul controllo dei conti. Secondo i nostri esperti in 180 giorni è possibile già ottenere i primi risultati per la messa in sicurezza del territorio”.
Nel comunicato dei 5 Stelle anche un commento dell’attivista Pino Bonsanto (in foto) di Peschici: “Non è stata la solita passerella. I nostri portavoce hanno evitato per quanto possibile gli assembramenti ma hanno preferito parlare direttamente con i cittadini, con gli imprenditori e con le istituzioni, proponendoli un’atto parlamentare, già costituito ma modificato e migliorato – udite udite – insieme ai cittadini, agricoltori, imprenditori turistici ed agricoli, adesso questo documento sarà presentato in parlamento, hanno trovato i capitoli di bilancio pari a 220milioni di euro per le urgenze, quindi bisogna solo che le altre forze politiche votino questo decreto d’urgenza per far si che i fondi arrivino per davvero”. Presenti gli attivisti di Peschici e del Gargano Tommaso Lamonica, Sergio Flaminio, Francesco Mongelluzzi, Michele Fasanella, Marino Cassio, Matteo Marino, Vincenzino Piracci, Nicola Costante, Dino Amelii, Mariateresa Bevilacqua, Sandro Siena e quelli di Vieste, Stefano E. Anna Miglionico, di Vico, Massimo Stefania di Cagnano, Parco Farnese di Carpino.
I Sipontini 5 Stelle erano presenti all’incontro di San Marco in Lamis e fanno sapere che “si impegneranno a fare tutto il necessario e quanto è nelle loro forze affinchè il Gargano si rialzi e torni più forte di prima. Impossibile non pensare che la mancanza di portavoce garganici alla Regione Puglia sia un fatto che limita notevolmente il controllo delle istituzioni territoriali e il monitoraggio contro le speculazioni. Il Gargano è una terra di turismo, non un hub energetico. Non ci stancheremo mai di ripeterlo”.