
Nell’attesa della conferenza stampa di stamani con Emiliano e Miglio, la gente si accalca intorno alla sala rossa di Palazzo Celestini. Arrivano alla spicciolata i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e anche gli assessori. Negli ultimi tempi le polemiche sulla sicurezza a San Severo se non sono passate per il consiglio comunale – a breve un incontro monotematico – sono passate dai social network su cui la minoranza continua ad attaccare l’amministrazione in carica e l’“assessore sceriffo”. L’attesa per questo momento di confronto era molto alta, si tratta, del resto, del primo banco di prova – dopo cinquanta giorni di governo – di una civica in una città in cui l’alternanza centrodestra/centrosinistra è stata la regola negli ultimi decenni. In sala anche molti esponenti di Fratelli d’Italia.
Al tavolo dei relatori, con Miglio ed Emiliano, il comandante dei vigili urbani Ciro Sacco. Ha elogiato i cittadini che sono intervenuti al momento dell’aggressione dei vigili oltre un mese fa, dei danni fisici da loro riportati che hanno richiesto “un mese di malattia”, della caserma da tenere aperta “a fasce orarie”.
Tra le associazioni citate da Emiliano in conferenza stampa c’è ‘Libera’, guidata a San Severo da Tonino D’Angelo. Quest’ultimo ritiene che bisogna “rileggere il territorio in chiave sociale e ricordarne la storia”. Dice a l’Immediato: “Recuperiamo la memoria di un territorio che ha una lunga tradizione criminale con l’asse della droga e del riciclaggio che parte da Cerignola e sale”. Mostra la pagina di un quotidiano: Barletta, lavoro di cittadinanza. D’Angelo commenta: “Ecco, togliere manovalanza alla criminalità, attivare politiche inclusive senza chiedere l’esercito nel quartiere e persino nei condomini, il problema è la giustizia sociale”. Ipotesi smentita da Miglio a una domanda dei giornalisti. “Chi ha parlato di arrivo dell’esercito in campagna elettorale è stato sconfitto, dunque è un argomento improprio”. Prosegue il presidente di ‘Libera’: “Molti quartieri di San Severo sono un far west, gioco d’azzardo, cocaina, piccoli criminali che ricevono 300 euro al mese, questo va sradicato”. All’amministrazione chiedono “un tavolo per rileggere il territorio quartiere per quartiere”.

Francesco Stefanetti è consigliere comunale di opposizione. Eletto nella lista Lallo, oggi è indipendente: “Le persone sono deluse, sconfortate . Abbiamo raccolto delle firme per sollecitare un consiglio monotematico sulla sicurezza già un mese fa girando nei vari negozi di San Severo. Gli esercenti sono in ginocchio, o chiudono o falliscono, non hanno accesso alla liquidità dalle banche, è calato il mercato e quando vengono derubati non hanno la forza per stare i piedi. In via Tiberio Solis, centro commerciale della città, quest’estate si vedevano molti negozi sfitti”.