Una marea di risorse per la sanità pugliese. La Regione, infatti, ha assegnato alcuni importi alle aziende (Asl e Policlinici), con un atto dirigenziale del servizio Gestione accentrata finanza sanitaria regionale (n. 38 del 9 luglio 2014), per ripianare gli esercizi finanziari precedenti (2001-2011). La massa complessiva ammonta a 433.474.634,58 euro. Nel dettaglio, la situazione del ripiano in Puglia è la seguente: l’Asl Bat, la più piccola (e più giovane), ha accumulato passività per 4,7 milioni; a Bari la cifra raggiunta sfora invece il tetto dei 165milioni di euro; l’Asl tarantina segue a ruota, con 97 milioni; mentre le Asl di Brindisi (43.830.630 euro), Foggia (58.362.217,08 euro) e Lecce (52.852.560 euro) si mantengono sostanzialmente sulla stessa linea. Va meglio ai due Policlinici e agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Il nosocomio barese ha raggiunto quota 6,8 milioni di euro, mentre agli Ospedali Riuniti di Foggia si sono fermati poco sopra i 3,9 milioni. Infine, l’oncologico Giovanni Paolo II e il De Bellis (entrambi Irccs) di Castellana Grotte, rispettivamente fanno registrare 612.342 e 291.729 euro da ripianare.