Dalla bottega artigianale al cliente finale, col filo diretto della rete. Nella galassia in espansione dell’e-commerce si inserisce la neonata iniziativa imprenditoriale di Shamanta Cascella, giovane trentunenne cerignolana che ha investito nella filiera tessile e moda, e nel valore del made in Italy, numero uno al mondo per qualità di manifattura, design e materiali, con una sartoria 2.0. Si chiama “Passepartout Milano” il brand che da’ il nome alle sue creazioni acquistabili online (www.passepartoutmilano.it) e dedicate a un pubblico femminile. Da appena una settimana ha lanciato da Novara, dove risiede da qualche anno, la sua attività nell’universo moda. Punta a conquistare i mercati esteri, con la marcia in più dello stile e artigianalità di altissimo livello che contraddistingue le maggiori griffe italiane.
“Passepartout è la chiave universale, e per tante ragioni, anche mie personali, spero che questo brand che ho creato sia la chiave di tutto. Trovandoci in un periodo in cui il made in Italy è stato offuscato da un mercato a basso costo e bassa qualità, anche nella moda, ho voluto scommetterci, rivalutando l’artigianalità nella moda a costi accessibili, e dando un’idea fashion del prodotto”, si racconta a l’Immediato Shamanta, in arte Wendy Cascella. Oltre a contrastare l’invasione di prodotti di bassa qualità provenienti dai mercati asiatici, con la sua sartoria artigianale online la giovane imprenditrice della moda ottiene anche il risultato di contenere il prezzo al cliente, eliminando i ricarichi di grossisti e rivenditori. La formula dell’e-commerce permette, inoltre, di facilitare lo start up d’impresa, abbattendo i costi di gestione di una qualunque attività commerciale, ma rappresenta anche “l’evoluzione dello shopping”, osserva Shamanta. “Facendo una ricerca ho verificato che lo shop online, con la facilità dell’acquisto comodamente da casa, è un fenomeno crescente, in tanti settori, e anche le grandi catene di abbigliamento ormai sono strutturate con uno spazio di vendita online. Avere un negozio fisico, peraltro, offre un bacino di utenza limitato a chi risiede in zona, mentre con un e-commerce si ha la possibilità di farsi conoscere anche all’estero, dove il made in Italy è identificato con la moda”.
Ha lavorato come modella a Milano e nutre da sempre una passione per la moda e gli abiti da passerella. L’ha coltivata tra le mura domestiche, tra cartamodelli e cucirini della mamma, giocando a fare la sarta come lei, annodandosi stoffe a mo’ di abito per sperimentare le sue prime creazioni di bambina. E da quel background di artigianalità e passione del taglio sartoriale, cura dei dettagli, scelta dei tessuti, rifinitura e vestibilità su misura che nasce la scommessa imprenditoriale in chiave moderna, col filtro della personalizzazione e unicità. Creazioni su misura, del colore e taglia richiesta dal cliente, in un servizio a valore aggiunto a nome “Sartoriamo”. Per ognuno dei capi proposti nello shop online, qualora nel ventaglio di taglie predefinite non vi fosse risposta al desiderio di acquisto, la piattaforma virtuale offre la possibilità di ordinarne uno identico, cucito addosso al cliente che “può anche suggerirci di realizzare un modello da lei richiesto -aggiunge la giovane stilista emergente-, con l’impegno a fornire in tre giorni un preventivo, compreso di tessuto, del capo realizzato assecondando i desideri della clientela stessa”.
Le collezioni etichettate Passepartout Milano, ispirate alle tendenze del momento, dagli abiti alle gonne e t-shirt, sono, infatti il risultato di un lavoro di produzione da bottega sartoriale. Samantha crea e sua mamma, coadiuvata da uno staff di abili collaboratrici, “mette in pratica le mie idee”. Una prassi familiare che si è trasformata in un’attività imprenditoriale. “Ho sempre seguito le tendenze. Quando mi colpisce il modello di un abito, magari anche griffato e quindi costoso, preferisco farmelo realizzare da mia madre, ottenendo magari lo stesso risultato, con l’aggiunta di dettagli personalizzati. Mi è sempre piaciuto osare indossando qualcosa che avesse un una particolarità in più. Poi ho avuto la possibilità di realizzare, seppure in piccolo, questo mio progetto. Per me è una grande soddisfazione vedere un capo che interpreta una mia idea”.
Alle prime armi, Shamanta guarda con ammirazione al fenomeno del momento, Fausto Puglisi, lo stilista siciliano che disegna per Ungaro, e apprezza l’originalità e voglia di osare della pugliese Anna Dello Russo, consulente creativa di fama mondiale. Nella sua città di residenza il suo neonato progetto ha già riscosso discreto successo: è sorta una prima collaborazione, in occasione dello shooting fotografico per il lancio del sito, con un’attività del settore che nelle vetrine espone anche il brand “Passepartout Milano”, assai apprezzato in occasione di una sfilata in un locale novarese.
In sintonia con la tendenza per l’estate 2014, anche il brand moda made in Cerignola interpreta con pennellate di colore il revival anni Ottanta. “Per la mia linea ho scelto il giallo, il rosso, l’arancio e il blu China, abbinato anche col nero; poi anche il total white. Ho creato bandana molto colorate, secondo lo stile anni Ottanta, e in paillettes, per chi ama osare. Le si può indossare -i consigli di stile di Shamanta- in una serata elegante con un abito nero, fa molto chic”.