Manfredonia, a chi la gestione del Luc per i prossimi sette anni? La Giunta Comunale, con delibera n. 117 del 4 giugno scorso, ha approvato il capitolato speciale d’appalto per la concessione del Laboratorio Urbano Culturale intitolato a Peppino Impastato. Progetto nato dal programma regionale “Bollenti Spiriti” e dell’importo annuale di 23.000 euro oltre IVA. La durata prevista per l’affidamento è di sette anni, secondo le nuove direttive della Regione Puglia contenute nel documento “Tutti i giovani sono una risorsa. Indirizzi strategici e obiettivi di sviluppo di Bollenti Spiriti, programma della Regione Puglia per le Politiche Giovanili 2014-2015”.
Secondo l’ente comunale, è un gran bel risultato quello raggiunto dalla sua inaugurazione nel 2010 ad oggi, ancor più in considerazione del fatto che tanti dei Laboratori Urbani inaugurati in Puglia patiscono grosse difficoltà o hanno, addirittura, tirato i remi in barca. Il Laboratorio Culturale Urbano di Manfredonia intitolato a Peppino Impastato, ubicato sul Lungomare Nazario Sauro, quindi nel pieno centro della città e ad una manciata di metri dal mare, “è diventato invece un punto fermo dell’intero territorio; una struttura culturale polivalente a servizio dei giovani; un luogo dinamico perché vissuto quotidianamente da tutti coloro che, a diverso titolo e per le più svariate ragioni, avvertono il bisogno di arte, cultura, crescita civile e sociale”.
“È come un giardino, che punta a far emergere le potenzialità nascoste dei nostri ragazzi per valorizzarle e farle crescere”, ha detto il sindaco Angelo Riccardi. “Un luogo al quale sono affidate, per essere opportunamente coltivate, le speranze migliori e lungimiranti”, ha aggiunto l’assessore Paolo Cascavilla.
Il 18 giugno scorso si è stabilito di procedere all’affidamento della struttura mediante procedura aperta, con aggiudicazione a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi della vigente normativa. Finora il Luc è stato gestito dalla Coop. Pandemia.